Carmelo Rollo, all’indomani dell’approvazione definitiva, da parte del Consiglio comunale di Bari, del Regolamento per il Funzionamento della “Consulta Cittadina delle Donne per il Ben-Essere e la Salute”. Si tratta di un organo partecipativo, consultivo, informativo e propositivo per tutto ciò che riguarda istanze, attività, iniziative e programmi inerenti la materia del benessere e della salute delle donne, di interesse della cittadinanza. “E’ il risultato sinergico – ha aggiunto la presidente della Commissione Pari Opportunità e Politiche di Genere Legacoop Puglia, Flora Colamussi – di un lavoro minuzioso tra diversi attori della politica e della società civile. Nonchè la presa d’atto, da parte di una lungimiramte amministrazione, che il benessere reale delle donne misura quello di un’intera comunità”. La Consulta, difatti, è uno dei percorsi realizzati nell’ambito “Patto sociale di Genere della Città di Bari” (misura finanziata con fondi FESR dalla Regione Puglia), in partnership con l’Assessorato al Welfare del Comune di Bari, in qualità di partner progettuale, e realizzato da Legacoop Puglia, capofila in R.T.S. con Confcooperative Puglia, AIECS e CIRPAS. Nello specifico, si tratta un complesso programma cittadino di concertazione e confronto sulle politiche di genere nel capoluogo pugliese. Obiettivo:ttuare azioni a sostegno della maternità e paternità responsabile, sperimentando formule di organizzazione dell’orario di lavoro, finalizzate alla conciliazione tra vita professionale e privata . Obiettivo prioritario dell’Assessore al Welfare del Comune di Bari Ludovico Abbaticchio, unitamente alla rete di progetto rappresentata dal presidente regionale di Legacoop, Carmelo Rollo, dalle presidenti Commissioni Pari opportunità di Legacoop e Confcooperative, Flora Colamussi ed Elisabetta Cassizzi, è stato quello di promuovere l’istituzione della Consulta delle Donne quale Organismo di partecipazione, consultazione, di informazione e di proposizione a valenza statutaria. La stesura definitiva del regolamento della Consulta è stata possibile grazie ai numerosi tavoli di concertazione cittadina ed al contributo attivo dell’Assessore Regionale alle Politiche Sociali e Welfare, Elena Gentile, Commissione Consiliare Pari opportunità, presieduta da Mariella Santacroce, Commissione Consiliare servizi Sociali, presieduta da Carlo Paolini, la Direttrice Sanitaria della ASL Ba Silvana Melli, la Presidente dell’AIECS Rosanna Spizzico, la Presidente del CIRPAS Giovanna Da Molin, rappresentanti e operatrici dei servizi socio-sanitari, associazioni e organizzazioni di Volontariato, Associazioni di categorie professionali ed economiche, organizzazioni sindacali, dei lavoratori e datori di lavoro, enti pubblici e privati. “Con l’approvazione della Consulta Cittadina delle donne – spiega l’assessore Abbaticchio in una nota – ho voluto fornire alla cittadinanza, uno strumento forte, formalmente rappresentativo e riconosciuto in sede istituzionale, capace di farsi promotore e portavoce del difficile momento storico in cui viviamo e che sta coinvolgendo le donne in maniera esponenziale”. Ad oggi sono più di 45 gli enti pubblici e privati, le Associazioni e Organizzazioni di categoria che, in fase costitutiva, hanno già firmato e aderito alla Consulta Cittadina delle Donne per il Ben-Essere e la Salute, segnale questo di forte condivisione ed adesione in questa città di strumenti democratici rappresentativi del valore che le donne possono esprimere. Nei prossimi giorni, previa diffusione e informazione alla cittadinanza, sarà convocata la prima Assemblea Cittadina della neonata Consulta delle Donne per formalizzare gli Organi rappresentativi e dare avvio ai lavori.]]>
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