Un altro terreno sottratto alla criminalità diventa bene comune. 7 ettari in agro di Cerignola con annessa casetta colonica  sono in consegna alla Cooperativa Sociale AlterEco, capofila di un’associazione temporanea di scopo denominata “Le terre di Peppino Di Vittorio”. Il terreno,  concesso a titolo gratuito all’ATS nell’ambito del progetto “La strada, c’è solo la strada su cui puoi contare”,  è risultato vincitore dell’avviso regionale “Cantieri Innovativi dell’Antimafia sociale”.

“Un affidamento ancor più significativo – afferma Carmelo Rollo, presidente di Legacoop Puglia – se avviene a pochi giorni dal 25esimo anniversario della legge ( n. 109/96) che permise il riuso per fini sociali dei beni confiscati alla mafia. Se ancora oggi, dopo 25 anni vantiamo molte realtà sul territorio che dai terreni confiscati hanno creato lavoro, generato valore e restituito alle comunità locali quanto era stato loro tolto, vuol dire che quella legge poggiava su basi solide e che Lega Cooperative, nel sostenerla fin dal principio, ha avuto ragione. L’unica cosa che mi sentirei di auspicare, a questo punto, è la velocizzazione dei tempi di affidamento. Spesso avviene che i progetti di gestione siano pronti a partire e che il bene o il terreno venga affidato e di fatto, consegnato anni dopo. Queste procedure – conclude Rollo – andrebbero snellite così da rendere ancor più efficace gli effetti di quella legge”.