E se cooperazione vuol dire fare impresa creando valore, se vuol dire racconto dei territori, la Biennale partita da Bari è stata una preziosa occasione per far sentire la preoccupazione di tutto il movimento cooperativo per quello che sta accadendo nel mondo dell’editoria. Perché non c’è racconto di territorio, né di benessere o malessere di una comunità senza il sistema dell’informazione. Una preoccupazione che il presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo aveva dichiarato nei giorni scorsi e che ha ribadito con forza nel corso della Biennale barese. Al di là del pericolo generale – ha detto Rollo – vorrei segnalare che se dovessero chiudere dei giornali o delle tv, chiuderebbero prima nel Mezzogiorno e poi altrove. E anche questa dovrebbe essere una battaglia del Mezzogiorno. Noi abbiamo bisogno di raccontare i territori. E se la politica fa un gran silenzio sulla situazione in cui verte la nostra informazione, noi faremo tutto il necessario per difendere la stampa come presidio di democrazia e di libertà. Perché questi sono i valori su cui fondiamo tutto il nostro operare. Noi siamo – ha concluso – perché questo fondo per l’editoria non solo non venga azzerato ma perché venga incrementato”. L’ufficio stampa Cristiana Cippone ]]>
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