Legacoop Puglia al “Community Forum: Come On, Community!”, ovvero la tre giorni di workshop e conferenze organizzata da Nadace VIA Foundation a Praga, quest’anno alla sua seconda edizione, per far incontrare, discutere e lavorare insieme persone e organizzazioni che a vari livelli e in tutta Europa si stanno occupando dello sviluppo delle comunità. Dal 12 al 14 maggio circa 80 organizzazioni si sono incontrate a Praga per confrontarsi, condividere esperienze, raccogliere ispirazione da modelli diversi sviluppati in altri Paesi, condividere pratiche e approcci, apprendere nuove metodologie. Nelle tre giornate si sono succeduti speakers da tutto il mondo, workshops e testimonianze, e tra questi anche Legacoop Puglia, appunto, con il workshop condotto da Katia De Luca sul tema “Community Cooperative: an entrepreneurial approach to build viable, responsible, democratic and resilient communities”. Il workshop puntava a condividere come il modello cooperativo possa essere uno strumento utile a rafforzare le comunità locali. Attraverso l’auto-organizzazione dei cittadini in forma cooperativa, la comunità può rispondere ai bisogni locali fornendo servizi di interesse collettivo, e realizzandoli attraverso la partecipazione degli stessi cittadini. I partecipanti del workshop, provenienti dalla Repubblica Ceca e da diversi Paesi europei, si sono confrontati con alcuni esempi e casi che potessero aiutarli a sperimentare il concetto, provare ad adattarlo e applicarlo nel contesto  del proprio lavoro con le comunità, nonchè vederne le potenzialità. L’invito a partecipare al Community Forum si è sviluppato a seguito del progetto “EntCom – Entrepreneurship and Community Cooperative”, coordinato da Legacoop Puglia e finanziato dal programma Erasmus+ Key action 2 “Strategic Partnership” – 2014-1-IT02-KA204-003631. “La nostra idea di cooperativa di comunità ha trovato spazio e interesse tra i temi del forum fin dai primi contatti – ha dichiarato Katia De Luca, responsabile del project management del progetto EntCom di Legacoop Puglia –, proprio perché si tratta di uno strumento possibile per supportare le comunità a diventare più ‘imprenditive’, attive, partecipate e democratiche, e per creare sviluppo locale partendo dal basso e puntando sul coinvolgimento di tutta la comunità”. “Allo stesso tempo – continua – la partecipazione al forum ha rappresentato per noi una grande occasione di confronto con esperienze internazionali che hanno funzionato e prodotto risultati, e un’occasione di apprendimento di strumenti e metodologie utili a supportare al meglio le persone e le comunità nel nostro lavoro quotidiano”.  ]]>