Nonostante il 2022 sia stato un anno difficile per la cerealicoltura, la Cooperativa fra Coltivatori di Apricena, punto di riferimento per l’agricoltura cerealicola di Capitanata, ha chiuso l’anno con il segno più.

È quanto emerso dai dati snocciolati durante l’ultima assemblea di bilancio dalla dirigenza, che si è conclusa con l’illustrazione dei progetti futuri e l’approvazione dell’esercizio 2022.

Il bilancio della cooperativa ha toccato i 35 milioni di fatturato nel 2022 contro i 28 milioni dell’anno precedente. Un dato sul quale pesa la qualità della materia prima e di conseguenza del prodotto finale, aderente alla visione dell’azienda improntata al consolidamento delle filiere agricole, alla sperimentazione di nuovi prodotti e della produzione biologica. E a proposito di filiera biologica, cresce la fiducia della cooperativa nel bio, che continua ad essere favorito ed incoraggiato dalla dirigenza della Fra coltivatori nonché supportato dal settore tecnico della cooperativa come testimonia l’incremento della superficie investita a coltivazione biologica.

Va sottolineato come nonostante la riduzione della resa ( 41mila tonnellate conferite nel 2022 in leggero calo rispetto al 2021), dovuta per lo più a fattori climatici, la cooperativa, lavorando sulla qualità è riuscita ad ottenere un riconoscimento del prezzo migliore di quello medio di mercato garantendo anche una migliore remunerazione ai soci.

Risultati resi possibili da una strategia fondata sulla centralità dei soci in continua crescita: 3200 di cui 1300 donne rispetto ai 3000 del 2021. In aumento anche il numero di soci lavoratori che da 21 dello scorso anno sono passati a 26.

“Quando in una cooperativa – afferma il presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo – tutti gli indicatori recano il segno più e a questi dati si affiancano l’aumento del numero dei soci e dei lavoratori di pari passo all’aumento del valore della produzione, significa che la strategia aziendale non solo è vincente, ma interpreta al meglio i principi cooperativi a cui si ispira. La Fra Coltivatori si conferma una grande realtà imprenditoriale, fortemente radicata nel tessuto locale, mai slegata dai processi che coinvolgono il territorio in cui opera agendo da aggregatore non solo economico, ma sociale.

Intanto continua l’impegno della dirigenza nella strategia di ammodernamento degli impianti per ridurre le emissioni di Co2 e i consumi di energia, nella diversificazione dei servizi che vanno dall’assistenza dei tecnici agronomi in campo alle agroforniture di concimi, agrofarmaci, attrezzature e macchinari, market e prodotti alimentari fino ad arrivare alla fornitura servizi finanziari e assicurativi e al prestito sociale.