Sono 60 le aspiranti startup che nelle prossime settimane si contenderanno l’accesso al programma di accelerazione di impresa. Sessanta possibili imprese, messe in campo da 230 giovani – in media, dunque, 3,8 per gruppo – e selezionate tra 123 domande arrivate soprattutto da Bari (44%) e Lecce (25%) ma un po’ da tutte le province della regione, rispettando involontariamente una quasi perfetta parità di genere (49,5% dei proponenti sono donne). Prosegue Coopstartup Puglia, una sperimentazione del progetto Coopstartup di Coopfond e di Legacoop Puglia capace di catalizzare un desiderio di autoimprenditorialità giovanile evidentemente tutt’altro che spento. “Per noi – spiega Annamaria Ricci, coordinatrice del progetto per conto di Legacoop Puglia, di cui è vicepresidente – è nello stesso tempo un ottimo risultato e una grande sfida: ora dobbiamo dimostrare di essere capaci di dare una risposta efficace alla disponibilità di mettersi in gioco che abbiamo intercettato”. Il progetto era partito il 10 settembre scorso, proponendo due bandi. Al primo, che ha chiuso i battenti il 13 ottobre, si erano candidate 150 aspiranti start up. Tra queste ne sono state selezionate 85, che coinvolgono 329 persone, per partecipare a tre Laboratori di impresa realizzati a Lecce, Valenzano (Ba) e Trani (Bt) nel mese di novembre: due giorni di formazione intensiva per comprendere, in sintesi estrema, se la propria idea ha le carte in regola per tradursi in impresa. Molti gruppi puntano ad entrare nell’incubatore, le altre hanno comunque ricevuto spunti utili su cui lavorare.Per entrare nell’incubatore bisognava partecipare anche al secondo bando, scaduto invece il 28 novembre. Come accennato hanno presentato domanda 123 aspiranti start up, rimaste 60 dopo una prima selezione. Tra queste nelle prossime settimane saranno individuate quelle – al massimo 15 – che avranno accesso al programma di accelerazione di impresa che prevede tre fasi:
accompagnamento allo startup e coaching;
accompagnamento alla costituzione d’impresa cooperativa a costo zero; accompagnamento post-startup per i 36 mesi successivi. Uno degli aspetti caratterizzanti Coopstartup Puglia, che ha contribuito a determinare il successo dei bandi, è stata l’attivazione di una rete di promozione e supporto con una pluralità di soggetti cooperativi e non: Informa, The Qube, Generazioni Legacoop Puglia, Qiris, Pazlab, Officine Cantelmo e il network di centri di informazione e orientamento Rete Informa.]]>