Una buona pratica di lavoro che è riuscita a far confluire i valori e temi rappresentativi del movimento cooperativo in due sole giornate. Si tratta del “Welcome Day”, giunto alla terza edizione e tenutosi in Sicilia, il 29 e 30 maggio 2014, con un fitto programma di convegni, incontri e colloqui, dedicati alle nuove cooperative aderenti alla Lega delle cooperative. Quest’anno si è tenuto nella suggestiva cornice di Terrasini, in provincia di Palermo, nella struttura turistica “Città del Mare”. In Sicilia si sono riunite, da tutta Italia, le cooperative neo aderenti a Legacoop: dalla Puglia, insieme alla delegazione regionale Legacoop, la cooperativa sociale Occupazione e Solidarietà, con Bartolomeo e Giuseppe Moretti (presidente), e la cooperativa Murgia Garagnone di Spinazzola, con il presidente Giuseppe Saulle. “Un evento di successo e da replicare”, hanno commentato i cooperatori pugliesi, i quali, seduti ai tavoli congressuali e al cosiddetto “speed date”, hanno avuto modo di conoscere altre realtà regionali, scambiare informazioni e contatti, promuovere e costruire sinergie, nonché sapere quali servizi offre Legacoop e quali sono le strutture. Tanti anche i rappresentati e i dirigenti della Lega nazionale delle cooperative, tra cui anche il neo nominato presidente Legacoop, Mauro Lusetti, che ha inaugurato l’evento, insieme al direttore Giancarlo Ferrari. “La ricchezza delle cooperative più che nei bilanci – ha spiegato Lusetti – è nelle persone. Al centro ci sono loro. Se perdiamo questo tratto distintivo perdiamo la nostra identità”. Per il presidente Lusetti la struttura cooperativa è la miglior forma di contrasto alla crisi economica, a dispetto dell’impresa di capitali che, “anzi, mettendo al centro la finanza è stata l’artefice della crisi che ancora di frena”. Quest’anno il leit motiv del Welcome Day è stato il binomio legalità e cooperazione. Nel cuore di una Sicilia suggestiva, ai più conosciuta solo per le vicende di cronaca del boss Tano Badalamenti, capo della cosca mafiosa di Cinisi, e, invece, terra di rivalsa e coraggio, tanto difesa da Peppino Impastato (giovane siciliano che ha dato la vita nella lotta contro la mafia), dai ragazzi del movimento di “Addio Pizzo”, la cooperazione “è stata la prima forma di contrasto alla criminalità mafiosa”. Lo ha sottolienato anche Tano Grasso, fondatore e attuale presidente della prima Associazione antiracket. Grasso, difatti, ha incontrato i cooperatori Legacoop nella Cantina Sociale dell’Alto Belice, nata sui terreni confiscati alla mafia e produttrice del noto vino firmato “Cento Passi” (dedicato a Peppino Impastato). Ai ragazzi della cooperativa Occupazione e Solidarietà pugliesi Tano Grasso, ha annunciato, inoltre, l’imminente inaugurazione di una sede pugliese dell’associazione antiracket. “Un cooperatore, per definizione, non è mai solo”, ha sentenziato Lusetti, nel corso del suo intervento, sottolineando l’alto valore cooperativo nella difesa della legalità. Il Welcome Day siciliano ha riunito 101 cooperative neo aderenti provenienti da tutta Italia. Un’iniziativa per presentare agli associati Legacoop e i servizi che mette loro a disposizione. Una due giorni con le e per le persone del mondo Legacoop. Protagonisti i cooperatori, giovani e non, le loro storie. Quelle di chi, da lavoratore, ha rilevato insieme ad altri, aziende fallite, i cosiddetti “workers buy out”, per trasformarle in coooperative. E ancora, le storie dei ragazzi dell’Associazione Libera che lavorano i terreni confiscate alle mafie e quelle dei giovani start-upper che hanno scelto, anche grazie al bando della Fondazione Unipolis, l’auto-imprenditorialità. E, per finire, i racconti di tutte le cooperative che hanno avuto modo di confrontarsi direttamente con tutti i servizi e le opportunità che Legacoop, insieme, tra gli altri, anche un moderatore d’eccezione, il comico e conduttore Gene Gnocchi.]]>