Sistema degli incentivi per il fotovoltaico, rilancio degli investimenti con i contratti di filiera, misure di sostegno per l’acceso al credito, attivazione di convenzioni con le associazioni di categoria per lo sviluppo  della produttività del settore pesca. Sono queste alcune delle novità inserite nel «pacchetto liberalizzazioni», per quanto concerne il settore agroalimentare. “Abbiamo cercato di intervenire nel sistema, contrastando quei comportamenti che producono squilibri nella filiera, tutelando così le piccole e medie imprese che spesso si trovano in una situazione di sofferenza per il dilatarsi eccessivo dei termini di pagamento da parte dei soggetti forti”. E’ il commento del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania per illustrate le misure in favore del settore agroalimentare inserite nel decreto sulle liberalizzazioni. “Con le nuove norme – spiega Catania – vengono anche introdotti interventi di carattere economico per risolvere situazioni di sofferenza nell’accesso al credito, soprattutto nelle zone del Paese economicamente più svantaggiate. Abbiamo quindi recuperato disponibilità finanziarie per attivare misure di settore o di filiera, che interesseranno anche il comparto della pesca. A breve, però, torneremo a intervenire sull’agroalimentare, con quello che viene definito il «decreto Semplificazione». Anche lì sarà introdotto un pacchetto di articoli che tenderà ad alleggerire il peso degli oneri amministrativi e burocratici che gravano sulle imprese, snellendo anche i rapporti di comunicazione tra, ad esempio, l’Agea da un lato e la Pubblica amministrazione dall’altro. Nel giro di 25-30 giorni, infine – conclude il Ministro Catania – c’è l’intenzione di partire con un disegno di legge che conterrà norme relative al settore per il rilancio e la tutela del ‘Made in Italy’, anche sul versante delle sanzioni penali da applicare”.   Di seguito, in breve, le principali misure contenute nel pacchetto: Disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari Per una maggiore trasparenza dei rapporti all’interno della filiera, viene previsto l’obbligo della forma scritta per i contratti di cessione di beni agricoli e alimentari, vengono vietati i comportamenti sleali  e si interviene sui termini di pagamento per le cesioni di pordotti agrivoli alimentari (60 giorni per gli alimenti non deperibili, 30 giorni per quelli deperibili). La nroma individua anche un regime sanzionatorio, con disposizioni amministrative fino a 500.000 euro.   Contratti di filiera La norma consente di rilanciare gli investimenti nel settore agrolaimnatre attraversop la riattivazione dei contratti di filiera, con l’attivazione di 250-300 milioni di euro nei prosiimi tre anni per la conclusione di tali contratti, che saranno promossi dal ministero delle Politiche agricole di concerto con il ministero dello Sviluppo economico.   Fondo credito La norma prevede misure di sostegno per l’accesso al credito in attuazione di una specifica decisione comunitaria che istituisce il “Fondo credito”. L’obiettivo è agevolare le imprese ad accedere a finanziamenti bancari, per contrastare la carenza di liquidità e consentire la realizzazione di investimenti cofinanziati da risorse comunitarie, in particolare quelli dei Programmi di sviluppo rurale.   Impianti fotovoltaici in ambito agricolo La norma vieta l’accesso al sistema degli incentivi statali per gli impianti fotovoltaici con moduli collocati su terreni agricoli, facendo salve le autorizzazioni in corso. Al contempo sono innalzati gli incentivi per gli impianti fotovoltaici costruiti sulle serre ed equiparati a quelli realizzati su edifici.   Dismissione di terreni demaniali agricoli e a vocazione agricola La norma riscrive le regole già poste dalla legge di stabilità per la dismissione dei terreni in questione, nel senso di abbassare la soglia del consentito ricorso alla trattativa privata (le dismissioni dovranno essere effettuate mediante asta pubblica per terreni di valore pari o superiore a 100.000 euro), preveder un significativo lasso di tempo (20 anni) per la conservazione della destinazione agricola dei terreni, stabilire una prelazione per i giovani imprenditori agricoli nelle procedure di alienazione e, infine, render periodica, con cadenza annuale, l’operazione di individuazione dei terreni, attraverso decreto Mipaaf di concerto con il ministero dell’Economia.   Convenzioni per lo sviluppo della filiera della pesca La norma abilita il Mipaaf a stipulare convenzioni con la Associazioni di categoria a sostegno della produttività del settore, utilizzando risorse già disponibili e quantificabili in circa 6 milioni di euro. Si tratta di un intervento a sostegno di un settore in particolare crisi e che ha l’obiettivo di stimolare la nascita di nuove imprese, a garantire assistenza tecnica agli operatori del settore e facilitare l’accesso al redito degli stessi.]]>