direzione regionale di Legacoop Puglia, a Bari. Nella sala conferenze dell’Hotel Excelsior, il presidente dell’associazione delle cooperative pugliesi, Carmelo Rollo, ha aperto i lavori, insieme alla vice-presidente regionale, Annamaria Ricci e al dirigente di Legacoop nazionale, Giorgio Bertinelli. Al tavolo, in qualità di componenti della direzione regionale di Legacoop Puglia, anche Flora Colamussi (responsabile regionale di Pari Opportunità) e l’ingegner Marco Cataldo (tra i fondatori della Cooperativa  “Lecce città universitaria”). I conti sono a posto per la Lega delle cooperative pugliesi e ciò ha suscitato apprezzamenti sia da parte della vice presidente Ricci sia dal vice presidente  nazionale Bertinelli, il quale ha parlato di “un pareggio importante”. Tanti i temi e i progetti esaminati nel corso della giornata: agricoltura, pesca, lavoro, sociale, pari opportunità (tanti, infatti, i traguardi messi in rassegna dalla responsabile Colamussi in Puglia). Il presidente Rollo ha esposto i risultati conseguiti da ciascun settore cooperativo, non escludendo di rivolgere al vice presidente nazionale Bertinelli richieste di risoluzione di problematiche evidenti nei comparti produttivi e sociali pugliesi. La giornata è stata un’occasione importante anche per presentare alla stampa e a tutti i soci la nuova campagna promozionale dell’associazione. “Un progetto – ha spiegato Rollo – per dire che la cooperazione è uno strumento per fare la propria parte. Noi, in questo modo, lanciamo un messaggio, soprattutto alle nuove generazione”. Con queste parole il coordinatore regionale della Lega delle cooperative pugliesi ha esibito, con orgoglio, i due manifesti che sono già stati affissi nel capoluogo pugliese (ma, ben presto, in molti altri comuni della regione), con lo slogan efficace “Si coopera perché da soli non c’è storia”. Si tratta di una campagna pubblicitaria partita (per celebrare l’Anno Internazionale della Cooperazione 2012, promosso dall’Onu) in contemporanea con altre manifestazioni celebrative dei valori mutualistici in tutto il mondo. Per la vice presidente Annamaria Ricci, “non solo un semplice claim ma un vero e proprio modus operandi”. Carmelo Rollo ha esposto, con chiarezza e soddisfazione, ai soci, ai componenti della presidenza e alla stampa, i risultati raggiunti nel corso dell’anno 2011. “Un anno difficile – ha sottolineato -, chiuso con molti sacrifici ma, per fortuna, in pareggio. Si è trattato di un anno che ha fatto emergere performance molto interessanti: dal settore produzione e lavoro a quello delle costruzioni, con il porto turistico di Manfredonia e il “fantastico” lavoro fatto in Fiera del Levante da una nostra cooperativa. Risultati gratificanti, dunque, ma molti ancora i problemi del mondo cooperativo in Puglia. “Il settore delle cooperative sociali, per esempio – ha denunciato Carmelo Rollo – , è fondamentale per il futuro del nostro paese, ma ora in crisi. In particolare, per tali imprese associative di tipo “B” (che svolgono diverse attività con l’unico obiettivo di inserire persone svantaggiate) pochi sono i fondi per sopravvivere. Noi paghiamo il pullulare di altre imprese dello stesso settore che rasentano la legalità a livello gestionale. Questo ci penalizza tantissimo”. Per quanto riguarda gli altri settori “abbiamo costruito fondamenta importanti”. Le aggregazioni agricole, per esempio, hanno dato i propri frutti, nonostante le difficoltà di una politica agricola comune (PAC), di imminente approvazione, e un IMU che ci preoccupa per quanto riguarda le imprese agricole. Anche il comparto della pesca ha concesso a Legacoop Puglia di segnare un traguardo importante. In particolare, con il primo e nazionale fermo volontario di tutti i pescatori delle cooperative a Porto Cesareo (Le). Un esempio unico di sostenibilità e autogestione delle risorse disponibili. “I primi risultati li stiamo avendo e ne siamo contenti. Grazie anche a Lega Pesca nazionale”. Un anno importante il 2011 per Legacoop Puglia anche per la chiusura di un progetto rilevante e che si auspica venga replicato in altre realtà, cioè la cooperativa di comunità di Melpignano. Un‘iniziativa che ha visto i cittadini del comune leccese mettere a disposizione i propri tetti per elargire energia fotovoltaica a tutto il paese. “E’ un’esperienza – ha proposto il presidente – che si potrà replicare tranquillamente anche in altri settori”. Per quanto riguarda la ricerca e la sanità “si può fare molto di più. Aver internalizzato molti servizi, per noi ha significato un peggioramento dei servizi stessi. Dati concreti lo dimostrano”. Rollo ha, inoltre, ,manifestato la necessità, per tutti di una “maggiore integrazione, anche all’interno dell’associazione cooperativa stessa. Maggiore unità e coesione tra le imprese, non in termini di finanze e contributi”. Anche se, per ciò che concerne, la questione dei mancati contributi da parte di molte cooperative (effetto che pesa enormemente sull’intera organizzazione), è stata decisa l’impossibilità di accedere a qualsiasi forma di credito per quelle imprese che nei due anni precedenti alla richiesta non siano state in regola con la contribuzione. “Vorremmo – ha dichiarato, rivolgendosi, in particolare, a Bertinelli – una maggiore integrazione tra la cooperazione nazionale e quella nazionale. Abbiamo la necessità di fare molto di più. Come cooperazione del Mezzogiorno possiamo esse forza vincente per un movimento nazionale. Sarebbe opportuno porta fuori dai confini regionali le nostre esperienze, i nostri traguardi, le nostre competenze”. Parlando di unità, il presidente non ha dimenticato di sottolineare anche il rapporto fondamentale con le altre organizzazioni di imprese cooperative, che (ha ricordato) si riuniranno, nella prima direzione dell’Aci (Alleanza delle Cooperative). Unità nella forma ma non nella sostanza, però. “Perché siamo diversi in molto, soprattutto nei confronti delle nostre cooperative socie”. L’anno in corso si presenta un anno in salita. E’ emerso anche questo dall’incontro e che sarebbe “auspicabile un desiderio comune di agire insieme, credendo nel patto associativo come valore aggiunto”. La giornata si è conclusa con l’intervento di Bertinelli, che ha prontamente accolto le richiesti dei soci presenti, perché siano discusse in sede nazionale. Il vice presidente di Legacoop nazionale ha terminato ribadendo che in Puglia il bilancio in pareggio è un dato positivo, ma lo è, soprattutto, “per come lo stesso è stato strutturato”.]]>