Una decisione assurda che non rispetta noi come rappresentanza sindacale delle imprese associate pugliesi e come organizzazione partecipante, seppur in minoranza , della Fdl servizi”. E’ quanto denuncia il presidente di Legacoop Puglia, Carmelo Rollo, dopo la missiva del presidente di Fiera del Levante Servizi, Gianfranco Viesti, con la quale anticipa la convocazione dei soci per l’assemblea della società in questione. L’ordine del giorno indicato: “discutere e deliberare sulle modifiche da apportare all’attuale statuto vigente”, relativo, in particolare, all’articolo 4, che comporterà la revoca delle attività all’estero per Fdl Servizi e per le imprese aderenti alle organizzazioni socie. “Siamo stati convocati, in una sede notarile, per accettare decisioni che non convergono con le nostre necessità e bisogni. Se Fdl servizi avesse solo una normale forma giuridica di una società a responsabilità limitata, mi sarei rivolto ai mie legali per verificare eventuali irregolarità e difendere lì organizzazione che rappresento. La nostra presenza come soci, invece, ha avuto e ha il solo obiettivo di valorizzare e portare a termine progetti di internalizzazione che tanto hanno fruttato alle nostre imprese e al nostro territorio e che è risultato, negli anni, un’ottima esperienza”. “Un gesto arrogante e sprezzante nei nostri confronti, come di tutte le persone che lavorano e che ogni giorno cercano, nel loro piccolo, di fare la propria parte per migliorare lo stato della nostra regione”, incalza Rollo.   “La convocazione che abbiamo ricevuto per il prossimo 30 dicembre è firmata dallo stesso professore  Viesti che, in qualità di presidente della Fdl servizi Srl, ritiene di poter gestire in piena autonomia, senza nessuna precedente consultazione coi soci, addirittura con tracotanza, una società che, prima di tutto, è dell’intera collettività, che di tutti noi soci”, sottolinea Rollo. “Essere parte di un ingranaggio del «sistema-fiera», come lo definisco, è per noi non un investimento economico ma una partecipazione sentita e dovuta, come associazione che pensa allo sviluppo. E’ un programma di lavoro e un progetto di sviluppo che deve continuare a dare i suoi frutti”.   “In questi anni di vita della società, oltre ad una ricapitalizzazione, è stato chiesto a noi, come alle nostre imprese associate, una partecipazione assidua, data senza nulla pretendere in cambio. Ed è per questo motivo che considero la convocazione del dott. Viesti una forzatura inaudita. Soprattutto, per discutere di una modifica inconcepibile, considerando anche i tempi congiunturalmente amari nei quali viviamo. Una modifica che, a mio avviso, risulta controproducente rispetto a quanto fatto fino adesso”. “Sono dispiaciuto e molto deluso – prosegue il presidente della Lega delle cooperative, che ha già comunicato il proprio disappunto alle istituzioni regionali competenti, annunciando la necessità di agire quanto prima, previa consultazione della presidenza di Legacoop Puglia. “Non intendo essere vicino ad una politica dimentica delle esigenze vere di persone e lavoratori che quotidianamente faticano a tener in piedi  la nostra regione. Non voglio presenziare ad appuntamenti, a mio parere, poco concreti. Ma voglio essere presente alle attività vere e proficue per le nostre associazioni, per le nostre imprese e per i pugliesi”, ha concluso.]]>