Condividere obiettivi – ha continuato – significa coltivare percorsi comuni finalizzati alla generazione di valore, (non solo economico) e a contrastare l’emarginazione sociale. Percorsi di questo genere devono saper attivare le persone, far maturare in loro l’idea che ciascuno può rivendicare diritti se si assume l’onere di mettersi a disposizione in un processo di mutua contribuzione. Questo è il fine massimo a cui devono aspirare i processi partecipativi che oggi, in Puglia, trovano l’opportunità di un supporto finanziario declinato, su diversi livelli e gradazioni, attraverso gli avvisi sulla legge della partecipazione, il bando Puglia Capitale sociale 2.0, Luoghi Comuni, nonché il recentissimo avviso pubblico volto a favorire le nascita delle cooperative di comunità. Tutti i bandi sono aperti o in corso di imminente emanazione. Non dimenticherei in tal contesto anche il grande valore che può essere generato dalle azioni che si svilupperanno nei cantieri innovativi di antimafia sociale. Sono tutte opportunità – ha concluso Pasquale Ferrante – che le comunità, in tutte le loro componenti devono saper cogliere ragionando in una logica di sussidiarietà circolare nel rapporto con la pubblica amministrazione”. Tutte opportunità che richiedono una figura non abbastanza valorizzata quale la figura del facilitatore, ovvero una professionalità che possa mettere in relazione le persone e gli strumenti a disposizione per creare e generare valore. Perché, contrariamente a quanto si pensi, le “persone” hanno una gran voglia di sentirsi protagoniste di azioni che mirano al benessere comune. Le persone hanno una gran voglia di realizzare “insieme” idee e progetti. “Perché, – ha concluso Pasquale Ferrante – come dice il presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo, ‘ Da soli non c’è storia’. ]]>
- +39 080 5423959
- legacoop@legapuglia.it
- Lun - Ven: 9:00 - 13:00 | 14:00 - 17:00