Sono nati i poliambulatori specialistici da una rete di servizi sociosanitari a prezzi calmierati per cittadini e senza impatto sulle finanze pubbliche. In Puglia nasce RISP, la Rete per l’integrazione sociosanitaria, attivata da un pool di cooperative sociali pugliesi e soggetti privati che vogliono contribuire ad un sistema sempre più efficiente di sanità territoriale. Con il valore aggiunto di sviluppare la diagnostica a distanza e promuovere l’assistenza domiciliare integrata. “I poliambulatori del welfare sono luoghi di cura, ma soprattutto di accoglienza e sostegno per persone e famiglie”. Così il presidente di Legacoop Puglia, Carmelo Rollo, commentando la nascita della Rete per l’integrazione sociosanitaria in Puglia, sottoscritta dalle cooperative sociali pugliesi e presentata il 16 novembre 2012 in conferenza stampa in Consiglio regionale. “Il contratto di rete – spiega Rollo -, sottoscritto da cooperative sociali pugliesi, come Meridia (Confcooperative) ed Elpendù (Legacoop Puglia), insieme alla cooperativa di farmacisti (Farpas), è per tutto il sistema cooperativo pugliese valido esempio di soggetti che si mettono insieme per erogare servizi efficienti al cittadino. Nonché per promuovere occupazione, favorire servizi sperimentali e innovazione tecnologica in campo sanitario in Puglia”. “La Rete per l’integrazione sociosanitaria in Puglia (Risp) consente di favorire lo scambio e al collaborazione. Ma, soprattutto – conclude Carmelo Rollo -, di elargire un servizio efficiente e complementare al sistema sanitario espletato sul nostro territorio”. I poliambulatori del welfare, ha commentato il presidente del Consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna, intervenendo alla presentazione nell’Aula consiliare, nascono da “un progetto importante, che avrà certamente ricadute positive, una risposta opportuna ai bisogni assistenziali della comunità e delle fasce più deboli, un’iniziativa avviata in un momento in cui il Paese ha bisogno di fantasia al potere, che si è persa”. La rete è stata costituita da soggetti impegnati nel terzo settore e nella sanità, presenti in oltre 100 comuni, con un fatturato aggregato di 175milioni di euro e 3500 occupati: i consorzi tra cooperative sociali Meridia (Confcooperative) ed Elpendù (Legacoop), la Fondazione Epasss, società Acli di servizi sociosanitari alla persona, la cooperativa di farmacisti pugliesi Farpas e l’azienda Doctor, specializzata in telemedicina. Tra le altre finalità RISP rientrano la promozione di servizi sperimentali per la gestione e somministrazione del farmaco e dei prodotti di cura, l’innovazione tecnologica nel campo dei servizi sanitari, sociosanitari, socioassistenziali, l’informazione e l’educazione su argomenti legati alla salute. La rete di poliambulatori, realizzata in collaborazione con Welfare Italia, vedrà l’inaugurazione del primo poli-specialistico a Bari, entro fine anno, in via Amendola. Poi una struttura per provincia, entro il 2013 ed altrettante nel 2014, per un totale di dodici in tutta la Puglia. “La forza di una cooperativa – ha sottolineato il presidente di Farpas, Vito Novielli – è nella capacità di tenere insieme condivisione e crescita, democrazia e innovazione. Sono aspetti propri dell’iniziativa e della storia di Farpas, che affronta la nuova sfida con la consapevolezza di mettere a disposizione capacità logistica, la rete qualificata delle sue farmacie associate e la determinazione di offrire risposte adeguate a una domanda di salute che si evolve. Qualità e risparmio possono convivere con il fare impresa insieme e integrando competenze e attività”. Le applicazioni nel settore medico sono state illustrate da Davide Bruno, del comitato scientifico di Doctor srl, azienda che fornisce servizi medici di telediabetologia con monitoraggio on line basato su tecnologie avanzate dal punto di vista medico-scientifico. “Nell’ambito della Rete Risp – ha detto – proporremo alla Regione di estendere ai cittadini con diabete mellito i servizi derivati dallo studio di telediabetologia Carpe Diem (CARdiovascular Prominent Events in Diabetes Emergency), sperimentato all’interno del progetto Nardino dell’ARES Puglia”. Carpe Diem è un sistema integrato di telecardiologia e automonitoraggio glicemico, con interventi in urgenza, raccolta e gestione dei dati su piattaforma web. “Le Asl potranno erogare un nuovo servizio ai diabetici, riqualificando la spesa corrente: è un esempio di fornitura smart di un servizio di salute al cittadino. A costo zero”.]]>
- +39 080 5423959
- legacoop@legapuglia.it
- Lun - Ven: 9:00 - 13:00 | 14:00 - 17:00