Ricerca sociale e scientifica, sviluppo del modello d’impresa cooperativa, intersettorialità, modifica della legge regionale per gestire con fluidità le forniture dei servizi socio-educativi e sanitarie e implementare le modalità d’inserimento lavorativo. Per ultimo, non d’importanza, la necessità di una modifica della legge nazionale per l’ampliamento delle categorie di svantaggio al decreto 2204 del 2002”. Sono le proposte in tema di welfare e le linee guida di lavoro enunciate dalla neo nominata presidente Legacoopsociali Puglia, Flora Colamussi, nel corso dell’assemblea congressuale delle cooperative aderenti a Legacoop Puglia, che si è tenuta il 18 ottobre 2013 a Bari. Un programma di lavoro fitto e costruttivo, quello annunciato nel corso dibattito in occasione dell’assemblea, nella sede di Legacoop Puglia. Perfettamente in linea con il documento politico del prossimo Congresso nazionale, che si terrà a Roma il 7 e l’8 novembre. “La cooperazione dovrà impegnarsi – ha spiegato Colamussi – a cercare nuove opportunità di sviluppo. Di qui la necessità di un incontro tra cultura, conoscenza, innovazione, valorizzazione delle esperienze e innovazione”. “Esiste una crisi sistemica che investe tutti i settori – ha esordito il presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo -, anche quello delle cooperative sociali e che noi, come movimento cooperativo, dobbiamo provare a risollevare con proposte concrete”. Il sistema del welfare è un pezzo fondamentale di “una città che si muove, ovvero di una smart city, ove immaginare percorsi di servizi integrati. La cooperazione è parte integrante, in questo senso”. Da ciò la proposta del presidente Rollo di intervenire e partecipare attivamente ai Piani Sociali di Zona (PSR) per definire e costruire il sistema integrato di interventi e servizi sociali, insieme con tutti i soggetti istituzionali e non”. Un modo questo per dare dignità alle persone e ai loro bisogni. Sul tema Fondi Strutturali è emersa la piena condivisione sulla loro importanza e sull’intervento della cooperazione in una loro programmazione per realizzare l’obiettivo della coesione economica e sociale, soprattutto nel Mezzogiorno. “Un’attenzione particolare – ha poi incalzato la responsabile regionale Legacoopsociali – dovrà essere rivolta alla programmazione di utilizzo dei fondi stanziati per la coesione sociale, ovvero al Piano d’azione per coesione (Pac) che dovrebbe integrare le risorse sociosanitarie, liberando risorse da orientare nei settori sociali, educativi e dell’integrazione sociale e lavorativa”. Il welfare, a livello nazionale, sta subendo forti difficoltà: nonostante ciò il mondo della cooperazione sta tenendo. “Legacoopsociali, in questi ultimi quattro anni di mandato, dal 2009 al 20013 – ha dichiarato la presidente Legacoopsociali, Paola Menetti -, ha registrato una crescita del numero delle cooperative associate del 30% e, analogamente, sono cresciuti il valore della produzione e il numero degli occupati”. “Significa – ha proseguito – che le cooperative hanno reagito, diventando più efficienti, riducendo i costi, cercando di gestire meglio, ma non tagliando sul risultato per l’utenza, riorganizzando le strutture e migliorando sul piano finanziario, sperimentando, altresì, i rapporti con le banche”. Ma c’è bisogno di tanto altro per “ridurre un divario tra ricchi e poveri, che crea disagio sociale ed economico e che spinge a ripensare il sistema del welfare”. In questo senso, sono state ben accolte le proposte del mondo cooperativo pugliese: “serve connessione tra settori, anche con le giovani generazioni, e tra attività per creare una vera connessione sociale”, ha sottolineato la vice presidente Legacoop Puglia, Annamaria Ricci. In tema di sinergie, di innovazione e ricerca sociale è stato apprezzato l’intervento di un componente del neo nato coordinamento di giovani cooperatori under 40, Christian Signorile, che ha presentato Generazioni Legacoop Puglia al mondo cooperativo sociale. “Nasciamo per offrire un’opportunità in più ai giovani cooperatori pugliesi, mettendo a disposizione e condividendo le nostre professionalità e le nostre competenze trasversali e intersettoriali”. Al termine dell’incontro, sono state, altresì, designati i delegati delle cooperative sociali che rappresenteranno la Puglia al prossimo Congresso nazionale Legacoopsociali a Roma, ovvero delle cooperative L’Adelfia (Alessano, Le), L’Obiettivo (Bari), Progetto Città (Bari), C.A.P.S. (Bari), Equal Time (Bitonto, Ba) e Il Girasole (Massafra, Ta). A conclusione del suo intervento, Flora Colamussi ha, inoltre, definito la“finanza etica uno dei terreni d’interesse del settore sociale: per il sostegno alle start up”, per esempio, con la possibilità di un accesso al credito anche a chi non possiede determinate garanzie. “Bisogna cercare, dunque, di far entrare maggiormente e a condizioni più vantaggiose la finanza etica nella gestione delle cooperative sociali, attraverso, per esempio, la promozione di accordi specifici”.]]>
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