La parola del padre“, scritto e diretto da Gabriele Vacis, sarà in scena ad Ancona, in una prima nazionale, il 6 luglio 2012, alle ore 21.30, nella cornice dell’Anfiteatro Romano. Si tratta della nuova produzione internazionale di Koreja, nell’ambito del Progetto “Archeo.S.”, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliero IPA Adriatico, Lead Beneficiary Teatro Pubblico Pugliese. “Archeo.S” il progetto europeo che vede la cultura teatrale come alimento primo di un’officina transfrontaliera che implementi le risorse del territorio, dei beni culturali, del turismo e dello sviluppo sostenibile. Lo spettacolo vede in scena sei giovani attrici selezionate durante un giro di seminari nell’Europa centro orientale: tre italiane, una polacca, una bulgara e una macedone racconteranno le loro storie. Ola, Anna Chiara, Simona, Irina, Alessandra, Rosaria, questi i loro nomi. Tutte parlano più o meno inglese. Raccontano storie che provengono dal loro vissuto profondo. “Al di là dell’Adriatico – racconta Vacis – esiste ancora la voglia di conquistare le cose. Credo che in Italia, ma anche in tutto l’Occidente, ci sia un benessere non conquistato. Lo abbiamo ricevuto in eredità dai nostri padri e non abbiamo più la consapevolezza di cosa significhi conquistarselo. Questi Paesi hanno una grande lezione da darci: la forza della conquista, mentre noi viviamo come anestetizzat”. “Con le sei ragazze – prosegue – ho fatto lunghe interviste che ho ripreso in video: più che interviste sono sedute psicanalitiche. Ho chiesto loro di raccontarmi quando hanno avuto davvero paura, quando si sono sentite al sicuro”. “La paura è il sentimento dominante del nostro tempo. Perché possediamo tanto. Perlopiù cose. Quindi abbiamo paura che gli altri, che il resto del mondo, a cui abbiamo rubato il tanto che abbiamo, ci presenti il conto. Abbiamo paura che ce lo portino via. Alle sei ragazze ho chiesto di raccontare storie, non ho chiesto opinioni. Sono venute fuori testimonianze diverse: se una ha vissuto sei, sette anni sotto il comunismo, ha paure e desideri diversi da una che discende da Alessandro il Macedone. Per queste ragazze è molto importante raccontare il padre. I loro padri…fino ad Alessandro il Macedone. E la parola padre ha la stessa radice semantica della parola patria”. “La parola del padre”, durante la lunga tournée estiva, sarà ancora in scena il 27 luglio a Brindisi sul palco del Castello Svevo; il 7 Agosto a L’Aquila, alla”Fontana delle 99 Cannelle”; il 16 Agosto a Pazin (Croazia) nel Castello di Pazin e il 28 agosto in Albania, Parco Nazionale Archeologico di Apollonia. ARCHEO.S System of the Archaeological sites of the Adriatic Sea, è un programma europeo Adriatic IPA Cross Border Cooperation 2007/2013, che mette insieme sei Enti sulle sponde del Mare Adriatico: il Teatro Pubblico Pugliese (Lead Beneficiary-Puglia), il Comune di Fier (Albania), il Comune di Pazin (Croazia), il Comune di Igoumenitsa (Grecia), la Fondazione Le Città del Teatro-Teatro, lo Stabile delle Marche e la Regione Abruzzo.]]>
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