Carmelo Rollo, a tagliare il nastro Si tratta di un’installazione, proprio nella sede della cooperativa, in via della Libertà, nella sala Verde, di un erogatore automatico di acqua naturale e frizzante. Un ulteriore importante tassello  per realizzare gli obiettivi per cui la cooperativa di comunità è nata. La realizzazione della “Casa dell’acqua”, infatti, mira a incentivare il consumo di acqua pubblica (in assoluto la più controllata). Nonché promuovere una forma di tutela e sostenibilità ambientale, “tenuto conto che, da stime fatte – sottolinea la presidente della cooperativa Cristina Schirinzi -,  ogni cittadino consuma in media 194 litri l’anno. In tal modo, si può risolvere il problema dello smaltimento delle bottiglie di plastica e l’inquinamento causato dal trasporto su ruote sull’intero territorio nazionale”. L’erogazione è programmata per il rilascio di un litro d’acqua naturale e frizzante refrigerata per un costo di 5 centesimi. L’acqua deve essere prelevata con bottiglie di vetro, che la cooperativa provvederà a distribuire insieme ad un cestello portabottiglie e una chiavetta elettronica ricaricabile compresa di ricarica per 20 litri,  per un costo totale di 10 euro. Per i soci i litri regalati saranno 40. La Cooperativa di Comunità di Melpignano è il primo progetto realizzato in Italia. Un gruppo di persone del comune leccese si è messo insieme per promuovere, sviluppare e realizzare una rete diffusa d’impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici e privati del territorio comunale. Un progetto, promosso e sostenuto anche da Legacoop Puglia insieme al sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo, ha reso autosufficiente l’intera comunità da un punto di vista energetico, con la possibilità di un risparmio economico da reinvestire in servizi destinati al territorio.]]>