La trama L’albero della Storia cresce forte e morto. Intorno ad esso, bambini soldato e monaci in preghiera danzano insieme a signori della guerra, a una madre rabbiosa, e alla figlia di un poeta che, da bambina, sognava di volare via con il padre. Due narratori presentano e commentano scene e personaggi. Nel deserto siriano due monaci yazidi piantano un albero di pere per richiamare gli uccelli che sono scomparsi. In Nigeria una madre riposa sotto l’ombra dell’albero della dimenticanza tenendo in braccio la testa di sua figlia nascosta in una zucca. Un signore della guerra europeo spiega la necessità di pulizia etnica a un signore della guerra africano, che compie un sacrificio umano per rendere invulnerabile il suo esercito di bambini soldato prima di condurli in battaglia. Una bambina gioca con le sue bambole intorno all’albero piantato dal padre quando è nata. Si chiede come gli uccelli vedano la terra dal cielo. Alla fine l’albero della Storia si piega sotto il peso della frutta e offre una casa agli uccelli che volano sopra le teste degli spettatori. Ma che tipo di uccelli sono? Lo spettacolo sarà presentato in CONFERENZA STAMPA lunedì 2 ottobre p.v. alle ore 12.00 nei Cantieri Teatrali Koreja.   Interverranno: Eugenio Barba Regista e Fondatore dell’Odin Teatret; Loredana Capone Assessore Industria Turistica e Culturale Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali della Regione Puglia; Carmelo Grassi Presidente Teatro Pubblico Pugliese; Antonella Agnoli Assessore Cultura, Creatività e Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Comune di Lecce.   E’ GRADITA LA VS. PRESENZA

INFO: Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 70

tel. 0832-242000 / 240752

www.teatrokoreja.it

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