“La Lega delle cooperative pugliesi, come ente attento alle politiche regionali che valorizzino il lavoro e lo sviluppo del territorio pugliese, rivolge al governo l’invito ad amministrare tenendo presenti, in primis, le esigenze dei lavoratori e, nello specifico, tutte le parti sociali protagoniste, comprese le associazioni di categoria”. Lo afferma il presidente di Legacoop Puglia, Carmelo Rollo, in linea con quanto approvato al termine della riunione della Direzione nazionale della Lega, che ha espresso “grave preoccupazione per la situazione economico-finanziaria dell’Italia, per la quale sono necessari interventi urgenti, improntati all’equità, con l’obiettivo precipuo di fermare la corsa dei tassi di interesse e riavviare lo sviluppo”. “Abbiamo bisogno di sapere – aggiunge Rollo – che l’esecutivo regionale ci tenga presenti non solo in situazioni emergenziali, ma con un tavolo di concertazione permanente rispetto al piano di programmazione dei servizi. Il confronto tra le parti è assolutamente necessario per una politica che rispetti tutti, piccole e grandi realtà imprenditoriali e, nello specifico, i lavoratori. Perchè il nostro governo nazionale non dimentichi le necessità e le difficoltà delle realtà regionali, non solo pugliesi, ma di tutto il Mezzogiorno”. L’allarme, come è emerso nel corso della direzione nazionale di Legacoop, riunitasi a Roma il 30 novembre 2011, è legato al “sostanziale blocco nell’erogazione del credito alle imprese da parte del sistema bancario – come si legge in una nota -. Nonché al perdurante e aggravato fenomeno dei ritardi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, che appesantiscono ulteriormente la già difficile situazione dell’economia nazionale, costituendo una priorità per l’azione del Governo. Problemi questi che vanno affrontati con la massima tempestività e risolutezza”. Si parla di una situazione attualmente critica per “i tanti mesi di inerzie e ritardi nell’attività di governo”. “In assenza di misure adeguate – si legge nel comunicato – il sistema imprenditoriale italiano corre il serio rischio di una grave recessione generale, con ricadute drammatiche sull’occupazione e sulle tutele sociali. In questo senso, anche le cooperative, che sono in generale imprese ad alta intensità di lavoro e che, anche in questi anni di crisi, hanno saputo tenacemente salvaguardare l’occupazione, ne saranno inevitabilmente e pesantemente colpite”. In particolare per quanto riguarda il nodo dei ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione, la Direzione nazionale di Legacoop ribadisce che “la soluzione va trovata allargando le maglie troppo strette del patto di stabilità interno e consentendo alle imprese di compensare, nel quadro di procedure rapide certe e verificate, i crediti maturati verso tutte le pubbliche amministrazioni con quanto dovuto al fisco e agli enti previdenziali”.]]>
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