La Puglia è in prima linea, proprio come Legacoop Puglia, con la sua Commissione Pari Opportunità, per realizzare politiche di valorizzazione della parità di genere nella vita politica ed economica Oggi, 18 giugno 2012, a Bari, nell’aula del Consiglio regionale della Puglia, la lega delle cooperative pugliesi ha firmato, come partner sostenitore, la Carta per le Pari opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro. A presenziare la cerimonia la presidente della Commissione Pari Opportunità di Legacoop Puglia, Flora Colamussi, e la vice presidente della lega delle cooperative pugliesi, Annamaria Ricci (presente anche in qualità di presidente della cooperativa “Informa”, tra le realtà d’impresa firmatarie del documento). Coordinatrice in Puglia dell’importante progetto la consigliera regionale Pari Opportunità, Serenella Molendini, sostenuta, anche con la loro presenza oggi in Consiglio, dal presidente della Giunta pugliese, Nichi Vendola, dal presidente del Consiglio della Regione Puglia, Onofrio Introna, e dall’assessore al Welfare e Pari opportunità della Regione Puglia, Elena Gentile. Tante anche le imprenditrici e professioniste presenti in sala, dei rappresentanti delle università pugliesi e di molti comuni Nella sala consiliare è stato, altresì, inaugurato il Tavolo regionale per la promozione della Carta (che rientra nell’ambito delle iniziative previste dal programma FSE), con una coalizione di istituzioni, associazioni imprenditoriali e sindacali. Obiettivo: diffondere in Puglia “una moderna e inclusiva cultura del lavoro, libera da ogni pregiudizio, preclusione e capace di valorizzare il talento in tutta la sua diversità”. “La commissione PO di Legacoop Puglia – ha esordito Colamussi – è profondamente in linea con la Carta. Quando la stessa si è istituita era in corso di approvazione la legge regionale n. 7 del 2007 (ndr «Norme per le politiche di genere e i servizi di conciliazione vita-lavoro in Puglia»). Dopo poco la vice presidenza Legacoop è andata ad una donna. Una delle tante dimostrazioni di quanto l’organizzazione sia stata già da tempo promotrice dell’uguaglianza di genere”. Il gruppo di lavoro, presieduto dalla Colamussi, ha da sempre operato per la promozione e la valorizzazione di genere nelle organizzazioni cooperative. Anche attraverso una fase di monitoraggio che valutasse, prima di tutto, lo stato di fatto delle imprese in termini di occupazione di genere, soprattutto nelle strutture apicali. “Dal 2007 al 2010 – ha spiegato – l’occupazione, tra socie e dipendenti delle cooperative di Legacoop Puglia, è pari al 51,5% di donne sugli uomini: fatto straordinario”. Certamente la formula d’impresa cooperativa, basata sulle relazioni e non sui capitali, facilita e incentiva un indirizzo di questo tipo, rispetto ad altre organizzazioni d’impresaLegacoop Puglia, con la sua Commissione, partecipa ad idee progettuali che mettano in connessione tecnologia e innovazione, attraverso la collaborazione di uomini e donne. “La presidenza di Legacoop Puglia, con l’importante supporto tecnico del presidente Carmelo Rollo – ha fatto sapere la presidente Colamussi – promuove, altresì, occupazione localizzata. A Melpignano (Le), cittadini e cittadine hanno costituito la prima cooperativa di comunità: una realtà che offre servizi di prossimità e crea valore per tutti. Questo è un esempio di successo e chance per il futuro, perché valorizza davvero l’occupazione di genere”. “C’è ancora parecchio da fare per evitare soprattutto la segregazione orizzontale”, ha sottolineato, Considerando un 51,5% che comprende maggiormente le impiegate nel sociale, settore a prevalenza femminile. Questo è un altro impegno di Legacoop Puglia, che, si ricorda, è anche capofila del progetto sul «Patto sociale di genere» a Bari. Il suo statuto è anche stato modificato per contemplare una presenza femminile, al suo interno, non inferiore al 30%, con un importante riferimento anche ai giovani. ]]>
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