Legacoop sceglie la città di Matera, in Basilicata, per il primo evento dedicato agli Stati generali delle Cooperative del Mezzogiorno aderenti alla Lega delle cooperative, dal titolo “Partiamo al Sud”. Le cooperative di Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia si riuniscono per la prima volta (il 30 settembre 2016, Cinema Comunale di piazza Vittorio Veneto) per presentare e sottoscrivere un documento strategico con il quale avviare e costruire un percorso di crescita comune. Non solo una programmazione ma una serie di proposte tematiche indirizzate, altresì, al Governo centrale e alle Istituzioni territoriali competenti. Si tratta del ““MASTERPLAN della Cooperazione per il Mezzogiorno”, articolato in otto punti programmatici, ovvero lavoro, innovazione, infrastrutture, cultura, ruralità, rigenerazione urbana, comunità e welfare. Ovvero otto tracce di proposte che il Movimento cooperativo del Mezzogiorno intende inserire nel solco dei dossier aperti sul tavolo del Governo nazionale. “Ciò proponiamo e presentiamo  oggi – ha sottolineato il vice presidente Legacoop nazionale (con delega al Mezzogiorno), Carmelo Rollo-  è una bussola di lavoro con la quale, come Movimento cooperativo,  insieme a tutte le imprese, grandi e piccole, di tutti i settori produttivi dobbiamo essere in grado di far crescere e progredire il nostro Mezzogiorno. Partendo dal sostegno alla nuova occupazione specie giovanile, dalle nostre comunità, ove deve vigere il protagonismo delle singole persone, per costruire un welfare reale e vicino ai bisogni delle stesse. Un Sud che deve emergere grazie al turismo, magari con un brand identificativo dell’intero Mezzogiorno. E, naturalmente, dalle infrastrutture,  dall’innovazione e dalla sostenibilità. La cooperazione, in questo, è lo strumento privilegiato in questa direzione”. All’evento sono intervenute personalità del mondo della politica come i presidenti della Regione Basilicata, Marcello Pittellla, e della Regione Toscana, Enrico Rossi, e il vice presidente della Regione Puglia, Antonio Nunziante. Presenti anche molti rappresentanti delle imprese cooperative di Puglia e Basilicata e i rappresentanti sindacali e di categoria. Le cooperative aderenti a Legacoop con sede nelle regioni meridionali – Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia – sono 3.519. Queste cooperative sviluppano un fatturato di 2,5 miliardi di euro, sono composte da circa 89.200 soci e (oltre ad essi) danno occupazione a circa 29.250 dipendenti. A questi numeri vanno aggiunti quelli sviluppati dalle sedi meridionali delle cooperative e dei consorzi aderenti alla Legacoop ma operanti sull’intero territorio nazionale. Infatti basti pensare che il dato dei dipendenti raggiunge un numero superiore ai 50.000 unità annui in virtù della presenza territoriale nel mezzogiorno di Coop, Conad, Granarolo, GIV, Apofruit e delle cooperative di lavoro aderenti ai consorzi nazionali Integra, Conscoop e CNS. Questi dati sono significativi nel lasciar intendere quali sono anche i valori generati dall’indotto delle altre imprese non cooperative che operano in collegamento con queste. “Per la prima volta insieme, come Movimento cooperativo del Mezzogiorno, per definire obiettivi comuni per il Sud – ha commentato Rollo -. Raccontiamo il Sud delle cooperative che operano sui nostri territorio, di quelle già costituite e delle nuove che nasceranno, realizzate soprattutto dai nostri giovani che hanno vogli di fare e di investire nel proprio futuro. E delle imprese rilanciate dai, cosiddetti, workers buy out, ove la cooperazione diventa strumento di riappropriazione del lavoro per quelle persone che rilevano aziende andate in crisi. ‘PARTIAMO AL SUD’, quindi, come recita lo slogan dell’evento, per confermare la centralità della persona, il suo protagonismo nella riscrittura del sistema valoriale del Paese. Quello che presentiamo è un documento programmatico per il Mezzogiorno, traccia di lavoro per riaffermare il ruolo della cooperazione come strumento di raccordo delle relazioni sociali e politiche. La cooperazione come mezzo attraverso il quale perseguire la partecipazione attiva, l’inclusione e il protagonismo delle persone. Le imprese cooperative, di tutti i settori produttivi, grandi o piccole che siano, ci offrono uno spaccato dettagliato della realtà: dalle cooperative sociali, alle agricole e della pesca, passando per le imprese di produzione e lavoro, alle startup cooperative innovative e sempre più sostenibili, senza dimenticare le neonate e funzionali cooperative di comunità”. “La scelta di Matera per i primi Stati generali delle Cooperative del Mezzogiorno non è casuale – ha dichiarato il presidente Legacoop Basilicata, Paolo Laguardia – perché la Capitale europea della cultura 2019 diventa la porta d’accesso del turismo dell’intero Meridione. Una scelta che gratifica un’intera Regione che  – ha sottolineato Laguardia – oltre a rappresentare un’importante risorsa nazionale in termini energetici, è anche la capitale europea dell’automotive e può vantare negli ultimi anni le migliori performance di crescita e occupazione del Sud Italia”.]]>