E’ stata dichiarata la legittimità del regime fiscale specifico per le cooperative. E’ quanto dichiarato nella sentenza pubblicata della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, a seguito delle questioni pregiudiziali proposte nel 2007 dalla Corte di Cassazione. Materia di giudizio è stata la compatibilità della disciplina fiscale nazionale delle imprese associate con la norma comunitaria in materia di aiuti allo Stato. “Non posso che esprime grande soddisfazione – ha sottolineato il presidente di Legacoop Puglia, Carmelo Rollo, apprendendo la notizia -, per una sentenza che rende giustizia al principio di mutualità su cui si fonda la cooperazione e che, invece, come ci sta dimostrando questo Governo, il nostro Paese ancora non riconosce appieno”. “Si tratta di una sentenza – rende noto l’Alleanza delle cooperative italiane – che segna un punto a favore della specificità e della distintività delle imprese cooperative e smentisce le spinte omologatrici che vorrebbero uniformare le imprese cooperative agli altri modelli d’impresa”. “La Sezione tributaria della Cassazione – si legge in un comunicato diffuso da Legacoop -, investita dell’esame di tre casi specifici riguardanti cooperative di lavoro, risalenti agli anni ’80 e ‘90, aveva infatti richiesto nel 2007 alla Corte di Giustizia una valutazione generale di tutta la disciplina fiscale della cooperazione”. Legacoop, in quello stesso anno, aveva avviato, data la delicatezza e la rilevanza della questione, una stretta sinergia con Confcooperative, per affiancare, nella discussione della causa, le cooperative coinvolte, con un collegio di legali di fiducia. “La Corte di Giustizia – si specifica – ha considerato, innanzitutto, irricevibili i quesiti riguardanti norme non attinenti ai casi specifici. E, richiamando i principi generali della qualificazione degli aiuti di Stato, ha invitato il giudice nazionale a verificarne la sussistenza negli specifici casi”. Dunque, la sentenza ha accolto ampiamente le tesi contenute nelle memorie presentate dal Collegio di difesa, sostenute ampliamente anche dai rappresentanti dei Governi nazionali (Italia, Francia e Spagna, intervenuti in causa a sostegno della legittimità di un regime fiscale specifico per le cooperative. La direzione di Legacoop rende noto che, “nelle motivazioni (punti da 55 a 62) è, infatti, contenuto un importante riconoscimento degli elementi di distintività delle cooperative rispetto agli «altri operatori economici» ai fini della valutazione del requisito di «selettività» degli aiuti. Viene, inoltre, richiamata (al punto 72) la distinzione tra utili prodotti con i soci e utili prodotti con i terzi, sostenuta dalla Commissione stessa, come criterio di giustificazione delle esenzioni fiscali”. “Dato il ruolo della Corte di Giustizia nell’ambito delle istituzioni comunitarie – si conclude – si tratta di considerazioni di grande rilievo, che saranno certamente utili anche ai fini della conclusione della “procedura di cooperazione” in corso tra Commissione e Governo italiano per la definizione del dossier che riguarda le cooperative di consumatori”. In allegato il testo della sentenza della Corte di Giustizia. Fonte: Legacoop Allegati: prot71.pdf]]>
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