Sottoscritto a Beirut l’accordo quadro tra il ministero dell’Agricoltura della Repubblica del Libano, il Consiglio Nazionale per la Ricerca Scientifica (CNRS) libanese e Lega Pesca, per gestire congiuntamente pratiche si sviluppo sostenibile delle risorse marine e della filiera ittica del Mediterraneo. Il protocollo d’intesa è stato firmato dal ministro dell’Agricoltura della Repubblica del Libano, al Haij Hassan, dal segretario generale CNRS, Mouin Hamzè, e dal presidente di Lega Pesca, Ettore Ianì. Obiettivo, come si legge in una nota, “intensificare e qualificare, anche mediante lo scambio di ricercatori, tecnici ed esperti selezionati, l’assistenza tecnico-scientifica per progetti comuni di salvaguardia delle risorse e sviluppo delle economie costiere”. Un traguardo, fa sapere Lega Pesca con un comunicato, per il quale si esprime grande soddisfazione. “Non solo perché testimonia e valorizza la levatura delle competenze e delle professionalità messe in campo dalla ricerca cooperativa applicata. Ma, soprattutto, perché è destinato a segnare un importante passo avanti per approcci congiunti di gestione sostenibile e condivisa delle risorse dell’area mediterranea, secondo i principi del Consiglio Generale della Pesca del Mediterraneo (CGPM) della FAO, di cui Italia e Libano sono membri”. La cooperativa del Sud “Nautilus” di Vibo Valentia, fiore all’occhiello di Lega Pesca nel campo della ricerca oceanografica, offrirà il supporto tecnico-scientifico, con attività di monitoraggio marino costiero in Libano, nell’ambito di un progetto di  cooperazione allo sviluppo finanziato dal Ministero degli Affari Esteri, denominato “Progetto CANA”. In Libano Lega Pesca, attraverso la organizzazione non governativa “Halieus”, ha già condotto, nel periodo 2007-2010, un progetto di sostegno allo sviluppo locale (programma ROSS) nella Valle della Bekaa, dove l’associazione di settore di Legacoop proseguirà il suo impegno in collaborazione con l’ Agenzia cooperazione decentrata di Gorizia, mitigando l’impatto delle troticolture attraverso il ricorso a sistemi naturali di fitodepurazione. Nell’ambito dell’accordo quadro, Lega Pesca e CNRS libanese lavoreranno insieme anche per un progetto di cooperazione transfrontaliera multilaterale più ampio. In collaborazione con l’ENPI (strumento finanziario della Politica Europea di Vicinato), obiettivo ambizioso è quello di contribuire a gettare le basi per una gestione condivisa del ciclo dell’acqua a livello di bacino del Mediterraneo.]]>