Dovranno  essere in Puglia minimo 5 mila le firme da raccogliere per dare efficacia alla proposta di legge popolare che metterà mettere fuori gioco le false cooperative in Italia. Si apre ufficialmente in Puglia, il prossimo lunedì 11 maggio, a Bari, in occasione dell’evento con il ministro del Lavoro Giulano Poletti (ore 10, Hotel Parco dei Principi), la campagna di raccolta firme promossa l’Alleanza delle Cooperative Italiane contro le false cooperative. L’obiettivo delle 5 mila firme in Puglia è stato deciso dal coordinamento ACI  in una logica di ripartizione tra Regioni. Dal lunedì 11 maggio, dunque, abbiamo sei mesi di tempo per raggiungere il nostro ambizioso e necessario obiettivo: eliminare una volta per tutte quelle imprese, nate in forma cooperativa, ma che nulla a che fare con  i nostri principi di legalità, mutualismo, democrazia”, spiega Carmelo Rollo, presidente Legacoop Puglia e portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Puglia. “Siamo certi, come ACI Puglia, riusciremo a raggiungere importanti risultati per il bene delle persone e in nome della buona cooperazione e dei suoi straordinari principi. Da lunedì in poi saranno calendarizzati e organizzati sit in nei capoluoghi della nostra Regione per raccogliere le firme”. Tra gli obiettivi della proposta di legge d’iniziativa popolare una “lotta severa alle gare al massimo ribasso, che significano mancato rispetto del contratto di lavoro. E alle infiltrazioni mafiose attraverso l’applicazione del Protocollo di legalità già sottoscritto con il Ministero dell’Interno. Anche il rafforzamento della partecipazione dei soci ai processi decisionali e il pieno sostegno agli osservatori territoriali della cooperazione. Attraverso la raccolta firme si chiederà, dunque, al Parlamento di approvare una legge con misure più severe e più incisive per contrastare il fenomeno delle false cooperative, imprese che utilizzano strumentalmente la forma giuridica della cooperazione perseguendo finalità estranee a quelle mutualistiche. L’Alleanza, cioè la sigla che rappresenta Agci, Confcooperative e Legacoop, ha sei mesi di tempo per raccogliere un minimo di 50 mila firme in tutta Italia, che verranno consegnate al Parlamento. In particolare, la proposta di legge prevede:

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