Trafilcoop. Sopratutto un traguardo importante per il presidente Pietro Scioscia e per tutti i soci, che insieme hanno festeggiato i 25 anni di attività di un’azienda vanto per chi vi lavora come per l’intero territorio pugliese e con un fatturato di circa 11 milioni di euro per l’esercizio 2011. Nella storica cornice del teatro Garibaldi di Lucera, il giorno 23 marzo 2012, davanti ad una folta platea di soci, lavoratori con le loro famiglie, giornalisti e tecnici del settore, il presidente di Legacoop Puglia, Carmelo Rollo, è intervenuto per dare il suo contributo. Per parlare dell’azienda leader nella lavorazione di materiali siderurgici e dei suoi derivati, esempio vincente di aggregazione. Nonché per raccontare la storia di un valido modello cooperativo come strumento di sviluppo. Al suo fianco anche il responsabile Ufficio Studi di Legacoop nazionale, Alberto Zevi, il responsabile Settore Industriale dell’Associazione nazionale cooperative produzione e lavoro (Ancpl), Maurizio De Santis e il sindaco di Lucera, Pasquale Dotoli. Tutti presenti per dare testimonianza del lavoro e dell’impegno di una realtà che, nonostante le numerose difficoltà, ha saputo innovarsi, crescere nel tempo, rispondere sapientemente a un mercato che cambia, avvalendosi costantemente del sostegno della sua associazione, Legacoop Puglia. In breve, una cooperativa che, a dispetto della crisi immanente, può spegnere con dignità e merito 25 candeline. E lo fa proprio nel 2012, anno emblematico, in cui l’Onu ha proclamato l’Anno Internazionale della Cooperazione. Evidentemente emozionato il presidente di Trafilcoop, Pietro Scioscia, ha ringraziato tutti presenti, che hanno contribuito a far crescere la cooperativa. In particolare Filippo Mantuano, figura storia della cooperativa dauna. “Parlo di Trafilcoop – ha esordito Carmelo Rollo – non solo per dare testimonianza di un’esperienza del passato ma per raccontare una storia del domani. Qualcosa che stiamo costruendo insieme, noi come Legacoop Puglia. Insieme possiamo ancora scrivere il futuro della nostra Regione”. L’incontro è stato un’occasione per parlare del valore della cooperazione, come strumento di crescita e di sviluppo, soprattutto per le giovani generazioni. “La cooperazione può dare risposte: in alcune realtà, soprattutto quelle meridionali, credo – ha sottolineato Carmelo Rollo –, la cooperazione stia facendo tanto. Auspicando – ha aggiunto rivolgendosi al sindaco Dotoli -, un recupero e rinsaldo del confronto tra persone e istituzioni, per costruire la pagina che si chiama futuro”. “Partecipare ai 25 anni di Trafilcoop – ha riconosciuto il responsabile Ufficio Studi di Legacoop nazionale – significa dire che un po’ di ciò che si è costruito ha dato un buon risultato. E questa è una soddisfazione per chi ha lavorato e lavora in Trafilcoop”. Nonostante una situazione molto critica in Puglia, Rollo ha voluto lanciare la proposta di una realizzazione del modello delle “Cooperative di comunità” (la prima messa a punto nel comune di Melpignano, nel leccese, per un progetto sul fotovoltaico): “non sono la soluzione ma, dai dati dei comuni, concessi a noi dall’Anci, ci rendiamo conto che i cittadini saranno al collasso (con imposte come la Tarsu e l’Imu) e che serve confrontarsi e unirsi. Perchè, come si legge nello slogan, «da soli non c’è storia». Le cooperative di comunità sono una risposta a noi stessi. Una necessità impostaci dal territorio e dalla contingenza, ove noi dobbiamo farci protagonisti e dare una svolta. Stiamo iniziando a riscrivere un paradigmi per questo territorio e per questo Paese”. “Trafilcoop ha scritto la storia, soprattutto quella della città di Lucera”, ha sottolineato il primo cittadino. Perché è “partita da una situazione nefasta – ha ricordato Scioscia -, cioè da una chiusura di un’azienda, da cui poi è nata una nuova iniziativa, grazie anche alla legge “Marcora” (dal nome del ministro Giovanni Marcora del Governo Moro, nel 1974, che sostituisce l’assistenzialismo con la promozione di nuove imprese per salvaguardare l’occupazione), la n.49 del 1985, che permise la costituzione dei Cfi. Uno spunto per aggregare i lavoratori dell’azienda fallita, su stimolo della Camera del Lavoro Cgil di Lucera”. Una storia di rinascita, dunque, con la formula cooperativa: grazie anche a un intervento normativo, il cui strumento di gestione è stato attuato da Alberto Zevi, come amministratore delegato. “E’ stata una legge, nata a Livorno, su ispirazione di una crisi aziendale livornese”, ha spiegato De Santis (Ancpl). “Fu a costo zero per lo Stato. Una delle poche leggi di politica industriale in cui lo Stato non ha speso nulla. Anzi ci ha guadagnato”. Una norma, dunque, con la quale lo Stato scommetteva sui lavoratori. “Proprio come è successo a Lucera, in cui i lavoratori hanno rimesso in piedi un’unità produttiva, in grado non di farsi pagare la cassa integrazione, ma di contribuire, attraverso le tasse pagate dai lavoratori sul loro stipendio, e restituite più di quanto avevano ricevuto”. Una legge che ha ridato dignità ai lavoratori e tutelato le casse statali. Come è successo con la Trafilcoop in passato, ha sottolineato Zevi. Trafilcoop ha lavorato negli anni nel segno dell’innovazione, anche nella forma giuridica. La legge ha consentito ai lavoratori di diventare soci. “Nonostante le crisi, interne ed esterne attraversate – ha spiegato Zevi -, la cooperativa lucerina è sempre riuscita a reinventarsi, non limitandosi solo a gestire il processo produttivo. Ma cercando di capire come evolversi e diversificarsi”. L’esperienza di Trafilcoop racconta il valore della cooperazione. Dà testimonianza diretta di quanto ha costruito e costruisce anche Legacoop Puglia, non solo nel settore della produzione e lavoro, ma in tutti i settori della vita di ciascuna persona. “Anche le cooperative del sapere sono uno strumento che da’ valore ai cittadini e al nostro territorio”: così il presidente Rollo, spiegando esempi di aggregazioni in cui uomini e donne (come è accaduto con “Officine Cantelmo” a Lecce e a Manfredonia, con un gruppo tutto femminile), si sono uniti per costruire contenitori di esperienze, di saperi, di opportunità soprattutto per i giovani e per il territorio. Perché la cooperazione è un’eredità preziosa che si regala alle giovani generazioni. La serta si è conclusa con il video messaggio di augurio del vicepresidente vicario del Parlamento Europeo, Gianni Pittella, rivolto al presidente Scioscia, ai suoi soci e al presidente di Legacoop Puglia Rollo. Un intervento virtuale da parte di un politico da sempre in prima linea a Bruxelles nella difesa e valorizzazione della cooperazione.]]>
- +39 080 5423959
- legacoop@legapuglia.it
- Lun - Ven: 9:00 - 13:00 | 14:00 - 17:00