Un progetto multisettoriale dedicato agli anziani e soggetti con disabilità, che metta insieme competenze, professionalità ed esperienze che ciascuna cooperativa sociale ha maturato negli anni. Legacoop Puglia ha lanciato una manifestazione d’interesse per creare una rete operativa tra le cooperative, sociali e, più in generale, che si occupano d’innovazione. Obiettivo? Offrire servizi sussidiari e attuativi delle politiche regionali in materia di welfare. Si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di “raccogliere la sfida della complessità dei bisogni delle persone – tiene a precisare il responsabile di Legacoop Abitanti Puglia, in qualità di referente di progetto, Andrea Acquaviva. “L’ambito che proponiamo ad una sollecita valutazione – prosegue – è quello dei bisogni delle persone anziane che, analizzato nella sua complessità, richiede il coinvolgimento operativo di diverse professionalità impegnate in organismi imprenditoriali di più settori”. I dati lo dimostrano: il decennio 2003-2013 ha visto un aumento della popolazione del Paese del 4% insieme ad un aumento del 16,5% della componente over 65 e del 50% della componente al di sopra degli 85 anni. Nel 2015 le persone over 65 anni coincideranno, difatti, nel numero, con quelle di età tra i 15 e i 34 anni (in futuro crescerà la prima componente e decrescerà la seconda, secondo le previsioni). Vivono da soli il 30% delle persone over 65, nel caso degli over 85 il dato sale al 53%. Si tratta di dati che bastano a delineare la dimensione del problema, ma anche l’opportunità per l’impresa cooperativa, basata su un principio solidaristico, pertanto tra le più indicate a gestire tali tematiche in un contesto di sussidiarietà dell’intervento pubblico. Il progetto promosso da Legacoop Puglia accoglie, come un’opportunità per le persone e le imprese, la riorganizzazione della struttura sociosanitaria pubblica, che prevede l’implementazione di servizi a domicilio delle terapie e delle attività assistenziali, per quanto possibile. “È indubbio – spiega Acquaviva – che potenziare gli ausili impiantistici ed eliminare le barriere architettoniche delle case delle persone anziane, rende possibile la loro permanenza in autonomia. Ma serve un sistema di servizi, diversi e modulati sulla base di un bisogno riconosciuto. Servizi, per lo più, resi a domicilio ed erogati su committenza pubblica che il privato può integrare secondo la capacità di reddito”. Un sistema che può coniugare la razionalizzazione e il contenimento della spesa pubblica con un suo orientamento sulla qualità e le aspettative dei cittadini anziani e delle loro famiglie. Legacoop Puglia ha stimolato le cooperative pugliesi aderenti che hanno partecipato al primo e al secondo incontro (lo scorso 5 dicembre 2014 e il 28 gennaio 2014) a stilare una sorte di catalogo di servizi erogabili delle prestazioni socio assistenziali e, provato, altresì, a definire le modalità di divulgazione degli obiettivi del progetto.]]>