Legacoop, Confcooperative e Agci Puglia), Carmelo Rollo, al termine della incontro convocato stamane per sensibilizzare la Regione Puglia e gli enti locali a sostenere e tutelare l’operato della cooperazione sociale nella nostra regione. “L’incontro odierno – sottolinea Rollo – è servito per dar voce non solo alle cooperative che si occupano di servizi dedicati ai soggetti in condizione di fragilità fisica e psichica, ma a tutte quelle realtà che attuano servizi necessari e complementari rispetto al sistema sanitario nazionale, ma che spesso, per logiche di tagli e risparmi meramente lineari, non sono sostenute, anzi addirittura costrette a scomparire. Con il conseguente collasso di tutto il sistema di welfare pugliese e danno alle persone assistite”. “La Struttura regionale ha già accolto le nostre richieste – prosegue Rollo – , specialmente relative all’ultima delibera di Giunta (n. 54 del 2017 “Determinazione dei costi standard di riferimento regionale per strutture e servizi a ciclo diurno per minori”), con la quale, secondo Aci Puglia, non sarebbe garantita la copertura dei costi di gestione, con la conseguente drammatica scelta di non poter erogare un servizio efficiente danneggiando, di fatto, le persone e gli utenti. Auspichiamo, altresì, che anche le amministrazioni locali, contestualmente alla Regione, recepiscano la stessa volontà di sorvegliare e mantenere alta la qualità dei servizi socio assistenziali, a beneficio sacrosanto diritto di tutti, specie delle fasce più deboli, a garanzia di un welfare che sia reale”. “Il tema è rilanciare le politiche sociali per il benessere della comunità – tiene a precisare il presidente Federsolidarietà Puglia, Daniele Ferrocino -. Ormai troppo tempo è trascorso e la crisi è stata la motivazione per tagliare sul welfare e smantellare politiche in essere. Auspichiamo quanto prima una decisa inversione di rotta. Purtroppo in tanti spingono verso tali scelte sia a livello di Governo centrale fino agli enti locali, passando per la Regione Puglia. In troppi ritengono che le politiche sociali siano una spesa improduttiva che si può tagliare a piacimento, lasciando i cittadini e le comunità nel bisogno. Tutto ciò è stato amplificato anche dal fatto che l’immagine delle cooperative – conclude -, in particolar modo quelle impegnate nel sociale, è stata macchiata dalle vicende di Mafia Capitale. Ma la realtà è del tutto diversa, a fronte di poche mele marce, ci sono migliaia di cooperative e decine di migliaia di operatori che tutti i giorni forniscono servizi essenziali per coloro che soffrono”. ]]>
- +39 080 5423959
- legacoop@legapuglia.it
- Lun - Ven: 9:00 - 13:00 | 14:00 - 17:00