Anche Altamura si interroga sulla possibilità di costruire una cooperativa di comunità. E quale luogo migliore per parlarne se non in una Agorateca, una biblioteca di comunità già luogo di condivisione e fruizione comune? Ad organizzare l’incontro con cittadini l’Associazione di promozione culturale Link che ha chiesto l’intervento dell’associazione più impegnata sul territorio pugliese sulle cooperative di comunità: Legacoop Puglia rappresentata dal direttore Pasquale Ferrante e Vittoria De Luca, responsabile di Culturmedia, settore cultura di Legacoop Puglia.
“Nel 2008, quando cominciava la crisi economica, – ha spiegato il direttore Pasquale Ferrante – ci siamo sentiti chiamati a fare una riflessione su come rinnovare lo spirito mutualistico che è l’essenza del modello cooperativo, in forme che potessero dare una mano alle persone a superare quello che ha rappresentato un cambio epocale e strutturale delle dinamiche economiche. Ci siamo accorti che era sopito il senso di comunità, di bene comune. Così, abbiamo immaginato delle attività che le persone insieme possono fare per soddisfare bisogni collettivi, ad uno strumento che le mettesse nelle condizioni di auto–organizzarsi”.
La cooperativa di comunità dunque realizza una sussidiarietà triangolare che si autoalimenta fatta dallo Stato, dalle imprese e dalle persone che si auto organizzano, il più delle volte su vocazioni territoriali”. Uno strumento a cui la Puglia, per prima in Italia ha voluto dare un vestito normativo approvando, nel 2014, la legge regionale che regolamenta la cooperative di comunità, con criteri che le renda sempre rappresentative di un interesse generale. Con la cooperativa di comunità, che nei processi di condivisione e di partecipazione trova la sua forza, gli abitanti di un territorio diventano un corpo attivo. E’ il protagonismo della persona.
Un protagonismo che ad Altamura potrebbe essere declinato sulle politiche di transizione energetica, come ha sottolineato nell’incontro nell’Agorateca, il consigliere regionale Enzo Colonna che ha sottolineato come “la Puglia, grazie anche agli strumenti normativi di cui si è recentemente dotata come la legge sull’idrogeno, il reddito energetico e le comunità energetiche, sarà pronta quando saranno recepite le direttive europee per contrastare il fenomeno della povertà energetica, dello sfruttamento delle risorse carbonifere, dello spreco energetico”. Vittoria De Luca ha illustrato degli esempi virtuosi di rigenerazione, attivazione e animazione di luoghi culturali mettendo in evidenza le ricadute positive sulle comunità. E’ stato uno scambio di idee,esperienze, visioni e suggestioni sulle quali innestare progettualità e piani di lavoro che potranno realizzarsi cogliendo le opportunità del bando emanato dalla Regione Puglia,nonché del Progetto Coopstartup Rigeneriamo Comunità messo in campo da Legacoop e Coopfond entrambi studiati sia per accompagnare la costituzione di una cooperativa di comunità dal comitato promotore alla costituzione vera e propria, come prevede la legge, sia per dare forma a idee progettuali e attività al servizio del territorio.
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