FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA PER IL PESCATURISMO IN PUGLIA
“Come il Mare io ti parlo” è il titolo del carteggio tra Eleonora Duse e Gabriele D’annunzio. Una storia d’amore intensa la loro, proprio come quella che ogni giorno si consuma tra pescatori e mare e che ha dato il nome all’evento conclusivo del progetto pilota TourisMed, sul pescaturismo, organizzato a Torre Canne da Haliéus in collaborazione con Legacoop Puglia e Cooperativa Serapia, nell’ambito dell’Interreg Mediterranean, cofinanziato dall’European Regional Development Fund. A parlare sono stati i pescatori, i veri protagonisti della serata al Faro di Torre Canne e del progetto che ha come obiettivo la promozione di un modello sostenibile di business nel settore del pescaturismo che sia attento alla salvaguardia dell’habitat marino e che assicuri la continuità delle tradizioni culturali legate alla pesca nella regione del Mediterraneo. Hanno raccontato le loro storie, le loro giornate e l’attività che svolgono in mare con tutte le sue bellezze e le sue problematiche. A questo proposito il pescaturismo è senz’altro una buona occasione per i pescatori professionisti di diversificare la loro attività e far fronte alle difficoltà della categoria da tempo costretta a fare i conti con norme sempre più restrittive per la pesca mediterranea, pesanti sanzioni per le piccole imbarcazioni e riduzione delle risorse del mare. Una situazione che sta mettendo a dura prova la sostenibilità economica della categoria che grazie al pescaturismo potrebbe inaugurare un nuovo modello di sviluppo locale. Diversificazione dell’offerta turistica, trasmissione della professione alle nuove generazioni, conservazione delle tradizioni, valorizzazione della pesca responsabile sono i benefici che ne potrebbero derivare.
Avrà anche queste finalità il protocollo di intesa sottoscritto ieri, con il quale pescatori, Regione Puglia, Proloco, Capitaneria di Porto, Legacoop Puglia-settore pesca, Cooperative di pesca e Parchi Naturali, si impegnano a promuovere ogni strategia e azione finalizzata alla valorizzazione del pescaturismo nella Regione Puglia, consapevoli “che lo sviluppo e la valorizzazione di attività di pescaturismo, -si legge nel documento – contribuirà in modo diretto a preservare e consolidare il settore della pesca artigianale tradizionale, attraverso il riconoscimento di beni e servizi messi in pratica da pescatori professionisti”. Il protocollo stabilisce imbarcazioni e soggetti ammessi al pescaturismo: navi da pesca costiera locale, imprese e cooperative concessionarie di specchi d’acqua per l’acquacoltura e le tonnare; tre anni il tempo di validità dell’autorizzazione all’attività previo rinnovo, 12 il numero massimo di turisti a bordo.
“Il Progetto Tourismed – ha detto Gabriele Verginelli, Project Manager di Haliéus, la struttura di sistema dI Legacoop per la cooperazione internazionale allo sviluppo – è la testimonianza tangibile che la cooperazione internazionale funziona ed è capace di avviare processi di valorizzare delle eccellenze dei territori, rafforzando al tempo stesso le sinergie con realtà simili in Europa e nel resto del mondo”. “Finalmente un progetto che mette al centro i pescatori – ha ribadito Carmelo Rollo, Presidente di Legacoop Puglia – che sono i veri custodi del mare, parte integrante di un ecosistema culturale e territoriale che per la Regione Puglia è un patrimonio importante. L’esperienza del pescaturismo, rappresenta in Puglia, per le persone che la vivono e che la frequentano, una straordinaria occasione di vivere il mare in un modo diverso, imparare a conoscerlo e a rispettarlo. Anche per questi motivi, – conclude – abbiamo chiesto all’Assessore regionale al Turismo, ai rappresentanti di Puglia Promozione di sottoscrivere, insieme a Legacoop Puglia e a Haliéus e quanti credono nelle innovazioni di settore, di sottoscrivere un protocollo d’intesa”.
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