Si è tenuto a Bari nell’Officina degli Esordi il secondo Congresso di CulturMedia, il comparto delle cooperative operanti nei settori cultura, comunicazione, editoria e turismo di Legacoop Puglia, che oggi conta al suo attivo 52 cooperative, 650 tra soci e lavoratori e un volume d’affari di 17,5 milioni di euro.

Dopo anni di grande difficoltà per le imprese creative e per i suoi lavoratori, il congresso di CulturMedia è stata l’occasione per ribadire il ruolo della cooperazione di Culturmedia nella valorizzazione, animazione e gestione del patrimonio artistico e culturale rigenerato grazie agli investimenti della Regione Puglia, dando così impulso ad un processo di crescita del territorio. Basti pensare alla biblioteche di comunità con il loro potenziale di aggregazione, ai luoghi restaurati e destinati ad attività sociali, all’attività teatrale di piccole compagnie nei luoghi ad attrazione turistica. Un ruolo al quale la cooperazione non si è sottratta nemmeno nel momento più buio e difficile della pandemia.

“I momenti difficili – sostiene Vittoria De Luca, riconfermata Responsabile di CulturMedia Puglia – sono spesso l’opportunità per rendere riconoscibile ciò che prima non lo era. E la chiusura contemporanea di tutti i luoghi della cultura e del turismo, paradossalmente, ha rafforzato l’importanza e il ruolo che gli stessi luoghi svolgono per la comunità e per i territori. Quell’esperienza obbligata ci ha reso più forti e più riconoscibili agli occhi del decisore politico e degli stakeholder, anche nella responsabilità di condividere scelte e bisogni. Ora, però, c’è bisogno di consolidare la struttura delle imprese culturali e turistiche partendo dal valorizzare e riconoscere il valore e la dignità del lavoro che non può essere sempre intermittente, né tantomeno essere messo in competizione con altri soggetti che per loro natura non hanno nel lavoro il loro fattore costitutivo e con i quali, al contrario, va innestata una collaborazione nel rispetto delle rispettive mission.”

Su queste basi la cooperazione di CulturMedia evidenzia la necessità di elaborare una strategia pluriennale attraverso la quale consentire azioni incrementali e innovative che passano dalla strutturazione di percorsi di formazione finalizzati a creare e implementare competenze specifiche, da azioni di consolidamento patrimoniale dell’impresa culturale e creativa, dallo sviluppo di modelli di gestione finalizzati alla sostenibilità economica e alla creazione di domanda consapevole.

Queste sono le basi per traguardare in modo efficace le risorse della nuova programmazione 21-27.

Al congresso di CulturMedia hanno presenziato la Presidente Nazionale Giovanna Barni, Grazia Di Bari delegata della Regione Puglia alla cultura, Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo e Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Vincenzo Bellini Presidente del Distretto Produttivo Puglia Creativa, Sante Levante direttore del teatro Pubblico Pugliese.