“Per capire come sarebbe andata ieri sarebbe bastato respirare. La puzza di ostruzionismo era nell’aria da settimane. E il fatto di essere arrivati all’ultimo giorno utile della legislatura per approvare una legge che implorava da anni di essere portata in consiglio, è stato l’ultimo atto di una farsa che definire vergognosa suona come un atto di gentilezza. Una farsa da parte di un consiglio regionale che si è mostrato incapace di assumersi la responsabilità/maturità del cambiamento; un consiglio che sceglie la via del prendersi gioco delle cittadine e dei cittadini che rappresenta, mettendo in scena il teatrino del blocco della legge.

Questa modalità irrispettosa è l’ulteriore manifestazione di una politica di basso profilo che si sottrae al dovere istituzionale di adeguarsi alla normativa nazionale e che non lascia spazi di apertura al nuovo. Un atteggiamento che stride molto con l’immagine di una Puglia vivace e all’avanguardia che tutte e tutti noi contribuiamo a realizzare. Ci auguriamo a questo punto che il Governo nazionale intervenga ma soprattutto ci auguriamo un futuro più democratico, più giusto e proattivo per la nostra Puglia”.

Così la Commissione Pari Opportunità e Politiche di Genere di Legacoop Puglia ha commentato la mancata approvazione in consiglio ieri della legge sull’introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale con la quale la Puglia si sarebbe adeguata alla norma nazionale del 2016.