Una full immersion nel cuore della Valle D’Itria, in Puglia, dedicata a 70 uomini e donne provenienti da Austria, Repubblica Ceca, Italia, Portogallo, Turchia, Lettonia e Regno Unito che vogliano acquisire gli strumenti per facilitare la nascita di cooperative di comunità. Legacoop Puglia, come coordinatore  del  progetto  europeo “Imprenditorialità e cooperative di comunità ” (EntCoM), lancia una call per il corso di “Facilitatore di cooperative di comunità”: sono 10 i cittadini ammissibili, italiani  e ivi residenti, cosiddetti “attivisti” nell’ambito dello sviluppo delle piccole comunità rurali, che vogliano seguire un percorso formativo di cinque giorni, dal 1° al 5 febbraio 2016. E partecipare alla sperimentazione del training che il gruppo sta sviluppano nell’ambito di EntCom (è prevista, tra le altre cose, la progettazione una piattaforma con modalità e learning e percorsi pilota nei diversi Paesi). Il Progetto “EntCom” è nato per promuovere progetti di sviluppo nelle comunità rurali e favorire l’auto-organizzazione anche in forma cooperativa. Obiettivo: far fronte a una serie di difficoltà che le piccole comunità vivono, legate, prevalentemente, ai servizi, spesso carenti o inesistenti per mancanza di risorse. In particolare, il corso, organizzato da Legacoop Puglia, a Fasano (Br), comprenderà una serie di moduli per aiutare i partecipanti ad individuare nelle proprie aree di riferimento bisogni e risorse, e possibili progetti di sviluppo, utilizzando un modello di cooperativa o simile, i metodi e tecniche di comunicazione e marketing, oltre che le modalità di gestione delle risorse finanziarie e umane. “Il progetto formativo, nell’ambito di EntCom, intende sviluppare competenze e formare soggetti  che possano facilitare, in Italia e in altri Paesi europei, la nascita di cooperative di comunità”, spiega il presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo. “Molto spesso le piccole città e le zone rurali non hanno servizi – spiega Rollo -, per via dell’insufficienza di risorse delle amministrazioni. Carenze di risorse e, di conseguenza, difficoltà gestione coinvolgono i servizi base per i bambini o per gli anziani. O beni comuni, a volte addirittura abbandonati, come ad esempio gli spazi verdi o i vecchi edifici. Le cooperative di comunità – prosegue – sono modelli organizzativi e gestionali che favoriscono la partecipazione di tutti i cittadini come soggetti attivi e protagonisti della loro comunità. Sono i ​​cittadini, attraverso questa forma di auto organizzazione,  ad essere in grado di gestire spazi pubblici o strutture, in forma di cooperativa di comunità. E’ il modello che, oggi, qui in Puglia – conclude il presidente Legacoop Puglia -,  ma anche in molte parti d’Europa, sta fornendo risposte alle esigenze delle piccole zone rurali”.Si ha tempo sino al 7 gennaio 2016 per iscriversi, attraverso il form on line al link: https://www.salto-youth.net/tools/european-training-calendar/training/entrepreneurship-and-community-cooperatives.5430/ Qui l’allegato: EntCom-WP4 – Application Form  ]]>