Negli ultimi anni abbiamo raggiunto un record storico per il consumo di olio d’oliva: oltre tre miliardi di chili vengono consumati da tutto il mondo, di cui più di 500 milioni solo dall’Italia, che è inoltre al secondo posto come produttore di olio d’oliva dopo la Spagna. Tuttavia i consumatori difficilmente riescono ad operare delle scelte consapevoli, prediligendo l’acquisto di oli più economici provenienti da altri paesi, spesso anche a causa di diciture troppo piccole o illeggibili sulle etichette. Inoltre, nonostante dal primo luglio 2009, in base al Regolamento UE n.182 del 6 marzo 2009, sia obbligatorio indicare la provenienza delle olive in etichetta, manca ancora una metodologia scientifica riconosciuta ufficialmente in grado di valutare l’origine geografica degli oli, per contrastare anche quello che è il fenomeno della contraffazione. Di fronte ad un’offerta che non distingue sullo scaffale la qualità dell’olio extra vergine di oliva italiano e pugliese, sorge l’esigenza da parte dei produttori olivicoli Pugliesi di sperimentare, insieme con il mondo scientifico, soluzioni innovative che possano renderle maggiormente competitive, puntando sia sull’origine del prodotto regionale sia sulla sua qualità, e passando da una tracciabilità essenzialmente documentale ad una tracciabilità analitica, con l’utilizzo di nuove metodologie analitiche e tecnologiche, che sia attestata da unente di certificazione e comunicata al consumatore.

Si terrà venerdì 27 gennaio 2023, dalle ore 10.30, nella sede APOL di Lecce (via Diaz 41), il workshop del progetto “Certo”, su applicazione di nuovi metodi di analisi e certificazione a supporto dell’olivicoltura, per la difesa dell’origine territoriale dell’EVO Pugliese.

Si tratta di un progetto finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 Puglia, articolo 35 del Regolamento (UE) n.1305/2013, Misura 16 “Cooperazione”, Sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”. Con il supporto dei frantoi e delle OP partner del progetto, verrà definito un database rappresentativo della produzione olivicola regionale, con una mappatura dei profili metabolomici degli oli delle varietà attualmente in produzione, con particolare riferimento alle DOP pugliesi.
L’applicazione di nuovi metodi di analisi, come la Spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) e la Spettroscopia Near lnfraRed (NIR), consentiranno di eseguire un’accurata caratterizzazione del prodotto, garantendone l’autenticità su scala molecolare. Tali metodi,
saranno di supporto alle moderne metodiche analitiche per il controllo della qualità degli oli, e diventeranno dunque l’elemento di innovazione per le OP Olivicole regionali a garanzia di
sicurezza, origine e tipicità della produzione regionale.
Tutti i dati raccolti saranno implementati in un sistema informativo per frantoi/OP che andrà ad identificare le caratteristiche tipiche dell’olio prodotto in una determinata zona geografica ed essere di supporto alle politiche commerciali per incrementare la competitività degli oli pugliesi. Inoltre, le informazioni saranno rese accessibili anche grazie ad un’etichetta intelligente basata su QRcode/realtà aumentata per semplificare l’approccio con il consumatore.
Ad aprire l’incontro saranno i saluti di Benedetto Accogli, presidente dell’Organizzazione di Produttori Olivicoli APOL Lecce. A seguire, saranno Francesco Paolo Fanizzi (professore ordinario Università di Lecce) e Donato Mondelli (amministratore scientifico C.I.H.E.A.M Bari), ad approfondire gli aspetti del progetto attinenti alle tecniche e ai metodi di valorizzazione e certificazione del prodotto. Infine, Matteo Potenza (CSQA) relazionerà riguardo ai sistemi innovativi di tracciabilità ed etichettatura. La partecipazione all’evento darà diritto, per i dottori agronomi e dottori forestali e per i periti agrari, ai crediti formativi extra catalogo.

Sarà possibile seguire l’evento da remoto, iscrivendosi al link che segue: https://forms.gle/bPWnZYzVryaicWTB7

Per maggiori informazioni sul progetto GO CERTO: https://cia-puglia.it/certo/