Valorizzare, attraverso la cooperazione, i beni d’interesse culturale, come risorsa di sviluppo per il territorio e per le persone.  E’ stato il tema cruciale dell’intervento del presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo, nel corso dell’appuntamento organizzato nel corso dell”ArtLab” , la due giorni (artlab.fitzcarraldo.it/it, il 27 e 28 ottobre 2016) a Lecce d’incontri dedicati alle politiche culturali della Fondazione Fitzcarrald. Quest’anno anche Legacoop Cultura ha promosso, insieme ad ArtLab, l’evento dal titolo “Una nuova visione collaborativa tra pubblico e privato nella gestione e valorizzazione dei Beni Culturali per uno sviluppo sostenibile dei territori” (ndr 28 ottobre 2016). Presenti, tra gli altri, Roberto CalariResponsabile Nazionale Area Cultura, Turismo, Comunicazione Legacoop, Giovanna Barni, Presidente Coopculture, Claudio Bocci, Direttore Federculture, e Paolo Verri, Direttore Fondazione Matera-Basilicata 2019. “Oggi parliamo di valorizzazione – ha esordito Rollo -, ma prima di valorizzare abbiamo bisogno di conoscere. E noi, come Movimento cooperativo,  nel fare il nostro pezzo, siamo partiti dai bisogni. Abbiamo scoperto che i beni culturali in Italia e nel Mezzogiorno, sono tantissimi. Spesso sono inutilizzati, finanche distrutti, in alcuni casi. E chi può difendere un bene culturale? Possono farlo le persone. Un Ente pubblico può fare qualunque cosa, ma se le persone che vivono in quel posto non se ne accorgono, non conoscono e non sono pronti a difenderlo, non accadrà nulla”. “Come Movimento cooperativo possiamo metterci a disposizione – ha proseguito-, ma servono invece i progetti. E i progetti si fanno sui territori, con una comunità che vuole che quel bene culturale diventi il più bello del mondo. Quindi la valorizzazione del bene comune, e del bene culturale comune, la si fa partendo dalle persone di quelle comunità. Ed è l’assunto generativo  di ciò che sono oggi le cooperative di comunità”. “Le startup e le nuove generazioni possono mettere in campo conoscenza, ma anche condivisione. Nel “MASTERPLAN della Cooperazione per il Mezzogiorno” che abbiamo presentato a fine settembre a Matera (nel corso degli Stati generali delle cooperative del Mezzogiorno, aderenti a Legacoop) abbiamo parlato della possibilità di un fondo comune per il  Sud. Dobbiamo ripartire insieme, attraverso temi essenziali come integrazione, lavoro, ricchezza cultura e anche immigrazione, come risorsa imprescindibile per il nostro Paese”.]]>