Cooperative commons” presentato da Legacoop e che verrà realizzato in collaborazione con l’Università LUISS. Il progetto intende portare sul web il modello cooperativo, fondato sulla partecipazione e su una governance democratica, per una gestione condivisa di quei dati e contenuti la cui utilizzazione può produrre risultati utili per la vita dei cittadini, facendoli passare dal ruolo di semplici utenti a quello di soggetti attivi della creazione di valore. “A titolo di esempio” – il responsabile Innovazione di Legacoop Vanni Rinaldi – se sarà interesse diffuso quello di concedere l’uso dei dati relativi alle nostre patologi e alle società di ricerca per permettere lo sviluppo di nuovi farmaci e rimedi, lo stesso potrà valere per i dati relativi alle nostre abitudini alimentari, o economiche, di viaggio, e così via; la transizione digitale sta insomma offrendo l’opportunità per la nascita di un’era di collaborazione di massa”. L’idea di una partecipazione diffusa alla creazione di profitti nel social web richiede, naturalmente, regole nuove – non previste negli attuali ordinamenti giuridici, né nelle pratiche economiche correnti – delle quali sono un esempio i creative commons, sorta di diritti di proprietà attenuati introdotti dal prof. Lessing per condividere contenuti nel web. C’è bisogno, insomma, di strumenti che consentano alle imprese, che stanno spostando la catena del valore sempre più sul web, di governare il rapporto con i propri utenti tutelando la privacy e assicurando una governance e una condivisione diffusa delle pratiche, della gestione e dei profitti. Uno scambio che dovrebbe quindi avvenire su un terreno mutualistico, in modo da consentire a tutti di svolgere nel modo migliore il proprio ruolo e di riuscire a raggiungere valori maggiori attraverso una collaborazione regolata, l’asset che segnerà il confine tra iniziative di successo duraturo nel web e brevi esplosioni di mode. Ed è proprio da qui che nasce l’idea del progetto “Cooperative commons”. “Il nostro obiettivo” -spiega il presidente Legacoop Giuliano Poletti – è di adattare alle nuove realtà prodotte dall’innovazione tecnologica il principio della gestione mutualistica, ossia improntata alla logica del reciproco vantaggio, sulla quale si è sviluppato il modello di impresa cooperativa; un modello di successo in tanti settori tradizionali dell’economia e che possiede potenzialità significative di aggregazione degli utenti anche in settori nuovi”. L’obiettivo principale del progetto è, appunto, quello di configurare e sviluppare l’insieme di regole, contratti, applicativi webche possano consentire a ogni individuo, coinvolto a vario titolo nel social web, di passare dalla condizione di semplice utente allo status di utente associato, o membro cooperativo. Un obiettivo da raggiungere anche con la creazione di un nuovo applicativo web -basato su un insieme di strumenti economico-giuridici volti alla tutela della partecipazione cooperativa a comunità web-che consenta di partecipare alle varie comunità del social web, condividendone democraticamente la governance e i valori. Fonte: Legacoop]]>