Si è svolto qualche giorno fa a Ruvo di Puglia (BA) il settimo Living Lab del progetto triennale Grass Ceiling, finanziato dal programma europeo Horizon Europe e dedicato all’innovazione femminile in contesti di lavoro rurale. Il progetto, ormai al suo ultimo anno di attività, si concluderà a dicembre.

Il Living Lab è da sempre un’occasione di confronto e apprendimento collettivo. Fino a oggi, le otto donne innovatrici coinvolte hanno lavorato a idee di business nuove e accattivanti, nell’ultimo incontro, però, è arrivato il momento di testarle sul campo. Seguendo il metodo del design thinking, il percorso è ora nella fase di prototipazione, cui seguirà un’importante fase di testing per simulare l’innovazione e definire i prossimi passi.

Le innovatrici stanno quindi sottoponendo i loro progetti al giudizio dei potenziali utenti finali. Un passaggio cruciale, che può confermare la validità delle idee o spingerle a rivedere strategie e scelte.

Il Living Lab ha mostrato loro il giusto percorso da compiere: attraverso un workshop sul Business Model Canvas, le partecipanti hanno reso più concreti i loro progetti, trasformando ciò che finora era solo un’idea in un piano strutturato.

Dal museo sulla storia di un antico frantoio al rebranding di un marchio di oli essenziali, fino a una “Festa delle Stagioni”, ogni progetto mira a valorizzare il territorio, grazie anche alla collaborazione del Bio-Distretto delle Lame che, insieme ai due co-lead, Ciheam Bari e Legacoop Puglia, segue passo dopo passo l’evoluzione di questo percorso di innovazione al femminile in agricoltura.

C’è grande entusiasmo per i prossimi, decisivi appuntamenti. Del resto, come scriveva Antoine de Saint-Exupéry: “Fai della tua vita un sogno e di un sogno una realtà”, e noi ci siamo quasi!