Mondo della cooperazione e amministrazione cittadina insieme per tutelare la dignità delle donne in condizioni di difficoltà economica. Un esempio di welfare cittadino che fa bene alla collettività e all’ordine pubblico, promuovendo, altresì, occupazione. Si chiama “Incroci sociali” il progetto promosso dal comune di Bitonto insieme al Raggruppamento Temporaneo di Scopo (Rts), composto dalla tre cooperative sociali pugliesi di tipo “B”: Equal Time (capofila e associata a Legacoop Puglia), Tasha e Sfrang. Si tratta di un progetto già avviato ma che riprende, con successo, da novembre 2012 fino al termine dell’anno scolastico 2012-2013. Rivolto complessivamente a 42 disoccupati, di cui 38 donne, residenti nel Comune di Bitonto, “Incroci sociali” è finalizzato alla realizzazione di un intervento d’inclusione sociale e lavorativa. Si tratta di un servizio di assistenza alle utenze deboli della strada, in prossimità delle scuole pubbliche dell’infanzia, elementari e degli istituti superiori presenti sul territorio bitontino (comprese le frazioni di Mariotto e Palombaio). Il progetto d’inclusione sociale, con l’intervento di inserimento lavorativo dei beneficiari, si avvale della collaborazione del comando di Polizia municipale e dei Servizi sociali comunali, mediante l’attivazione di tavoli tecnici finalizzati al monitoraggio del servizio. Prevede la formazione dei beneficiari e l’inserimento lavorativo e sostegno al reddito. Ai destinatari è stato stipulato un contratto a termine e part-time secondo il Ccnl delle Cooperative sociali. “Una sinergia tra la cooperazione e un’amministrazione virtuosa che restituisce dignità alla persona”. Per il presidente di Legacoop Puglia, Carmelo Rollo, intervenuto all’incontro di presentazione, a Palazzo del Municipio di Bitonto (Ba), il 26 novembre 2012, “Incroci sociali” è un progetto importante che dà fiducia ai cittadini, “tutelando il valore di ciascuna persona, grazie anche a cooperative che si mettono insieme a disposizione dell’intera collettività”. Il comune di Bitonto e le tre realtà cooperative hanno non solo promosso occupazione e cura del territorio, ma “dimostrato – ha aggiunto Rollo – un’attenzione verso le donne, prime destinatarie del progetto, nonché coraggio e fiducia verso le persone della propria comunità. L’elemento donna nel nostro Paese è una base solida per la crescita”. Flora Colamussi, presidentessa di Equal Time, in qualità di portavoce del Rts, ha sottolineato, nel corso dell’incontro il contributo apportato alla comunità e al territorio da un siffatto progetto. “L’idea di conferire benessere e favorire l’inclusione sociale – ha dichiarato la Colamussi – ha spinto le cooperative a raccordare, insieme all’amministrazione comunale, risorse ed energie. Fermo restando i principi cui le nostre cooperative s’ispirano, come l’inclusione sociale”. La peculiarità e il valore aggiunto di “Incroci sociali” sta, di fatto, nell’aver conferito a cittadini meno abbienti non un mero sussidio, “ma nell’aver stipulato – spiega la presidente – un rapporto di lavoro retribuito ove si rispettano regole, con un ventaglio di diritti e la possibilità di far parte, a buon diritto, del processo produttivo. Senza dimenticare garanzie possibili solo con rapporti di lavoro regolari (assegni familiari, malattia, etc.). “Incroci sociali” rappresenta un esempio di costruzione e diffusione del benessere con l’utilizzo delle risorse stesse di un territorio. Un modello di autarchia locale necessario in un momento di forte recessione economica e di tagli agli enti comunali. La cooperazione ancora una volta diventa strumento indispensabile per favorire occupazione, promuovere benessere. Un intermediario importante, in questo caso, per attuare una forma di assistenzialismo che fa bene ai soggetti destinatari ma, soprattutto, all’intera comunità, senza sprechi alcuni.]]>
- +39 080 5423959
- legacoop@legapuglia.it
- Lun - Ven: 9:00 - 13:00 | 14:00 - 17:00