Le imprese cambiano: sono digitali, automatizzate, interconnesse, evolute. Sono le protagoniste della Rivoluzione 4.0 e di  un modo di produrre e offrire servizi che sta cambiando quotidianamente la vita delle persone e delle nostre comunità. E le cooperative, a loro modo, sentono il bisogno di investire in innovazione, ma partendo dalle persone e dai loro bisogni. Sono questi, in breve, i risultati della prima ‘Giornata di sensibilizzazione sulle opportunità della Rivoluzione 4.0, organizzata da Legacoop Puglia e l’Università degli Studi di Bari, nel Centro polifunzionale studenti, BALAB. “Siamo partiti dall’assunto che l’innovazione non è più un settore ma un elemento immancabile culturale che deve essere presente in ogni impresa. E le nostre cooperative, come tutto il mondo imprenditoriale, che non hanno ancora colto a pieno le opportunità dell’innovazione, devono saper intraprendere al meglio questa direzione ”. Lo ha detto il presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo – nella parte introduttiva della mattinata, in cui si sono avvicendati una serie di attori e protagonisti del mondo dell’impresa e dell’università, tra cui il delegato del Rettore allo Sviluppo della Creatività e presidente Innovation and Creativity Center, Gianluigi De Gennaro, il Docente di Economia e gestione Imprese di Bari, Savino Santovito. La presidente dell’ente di formazione Legacoop nazionale, 4Form, Annamaria Ricci, ha, altresì,  aperto la sessione laboratoriale e condiviso, a fine giornata, i risultati dei tre focus group dedicati anche alle cooperatrici e cooperatori pugliesi proprio sul tema dell’innovazione. “Come Movimento cooperativo – continua il presidente Rollo – dobbiamo sostenere e incoraggiare le imprese per aumentare  competitività, sostenibilità economica e sociale delle stesse, a tutto vantaggio del nostro territorio e delle persone, ultime beneficiarie dei servizi e prodotti erogati. Per questo abbiamo chiesto all’Università di  Bari di supportarci in un lavoro di diffusione e promozione di innovazione, di tecnologia, di strumenti utili alla digitalizzazione. Oggi con il mondo accademico iniziamo un percorso di condivisione di buone pratiche e competenze da trasmettere alle cooperative, che dovranno diventare presidi di transizione digitale che si rivolgono, poi a  loro volta, direttamente ai territori di riferimento. Un progetto importante, quindi, per una crescita inclusiva e intelligente di cui abbiamo bisogno e che vede attori principali anche e soprattutto le giovani generazioni”. Le cooperative sentono il bisogno di innovare processo e prodotto ma mantenendo il concetto di persona al centro di questo ragionamento. “Innovazione – ha spiegato Annamaria Ricci, a conclusione delle tre sessioni laboratoriali – parte dall’identità e dai valori cooperativi. Innovazione è inclusione. E’  valorizzazione delle risorse umane. In una impresa ogni persona è e può fare innovazione, in maniera condivisa . Innovazione – ha conluso – è per i cooperatori identità e cambiamento culturale, nonché esperienza, nonché modifica delle abitudini, pur mantenendo fede alla propria identità”. “Quella odierna –  ha spiegato il direttore Legacoop Puglia, Pasquale Ferrante -, è la prima iniziativa comune che facciamo insieme all’Università di Bari, con cui abbiamo siglato un protocollo che, partendo dalla necessità sensibilizzare sul tema dell’innovazione, intende costruire processi inclusivi dedicate alle imprese. L’innovazione – ha  proseguito Ferrante – parte dalle persone per traguardare opportunità dal punto di vista delle imprese, per cambiare la visione rispetto al proprio delle prodotto. Siamo certi che l’innovazione non si misuri in investimenti ma in termini di beneficio sociale ed economico, naturalmente”]]>