Non esiste legalità senza giustizia sociale, né crescita, sviluppo  e democrazia. A Masseria Canali di Mesagne (Br) un qualificato parterre di relatori per parlare di e confrontarsi sui temi dell’antimafia, della legalità e, naturalmente, del lavoro. Si è tenuto il 14 marzo 2018 un incontro dal titolo ‘Legalità per la crescita, per lo sviluppo, per la democrazia’, promosso da Libera, Legacoop Puglia e Cgil, e Masseria Canali, bene confiscato alla mafia. L’appuntamento rientra nel percorso  di lavoro e riflessioni ‘verso il 21 marzo, solchi di verità e giustizia’ organizzato da Libera nella città di Foggia. All’incontro, coordinato da Tea Sisto di Libera Brindisi e da Francesco Gigante (presidente Cooperativa Terre di Puglia-Libera Terra), sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta, il prefetto di Brindisi e il Questore di Brindisi, Maurizio Masciopinto e Valerio Valenti, il presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo, il presidente della coop Radici Future, nonché autore del libro Mafia Caporale, Leonardo Palmisano. Le conclusioni sono state affidate Segretario Generale Cgil Puglia, Pino Gesmundo. I temi dello sviluppo, del lavoro, dell’occupazione e della cultura, quindi, sono stati il focus centrale dell’incontro. Gli stessi che devono essere la mission di tutte le istituzioni, delle organizzazioni di categorie, come Legacoop Puglia, e della società civile in generale, per costruire legalità. La scelta di Mesagne e di Masseria Canali, come location, non  è casuale rispetto al tema dell’evento: “A Mesagne – ha detto nel suo intervento il presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo – ci sono tante cooperative sociali,  che ogni giorno faticano a sopravvivere, ma che lavorano dignitosamente, con una paga spesso non adeguata. E ciò molto spesso è legato a condizioni di ribasso del costo del lavoro, che, come Movimento cooperativo insieme al sindacato, da tempo combattiamo e per cui ci impegniamo. Come organizzazione di categoria stiamo provando a tenere alto il livello qualitativo, provando a proporre strumenti, come il programma ‘Resto al sud’, per l’avvio di startup di giovani nel Mezzogiorno. Crediamo tanto nei giovani e non possiamo solo raccontare storie, ma dobbiamo soprattutto dare strumenti. La terra di Brindisi vive per certi versi situazioni di abbandono. Quindi esperienze come Libera Terra e Masseria Canali ci aiutano e stimolano a ripartire dal territorio e dalle persone”.]]>