Il racconto dei Promessi Sposi“, ovvero un viaggio verso il romanzo manzoniano col Teatro Invito di Lecco ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce. Lo spettacolo andrà in scena sabato 15 marzo 2014, all’interno della rassegna “Strade Maestre”, la stagione teatrale 2013-2014 promossa da Koreja, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Puglia e Provincia di Lecce. Lo spettacolo ha ricevuto la menzione speciale Premio ETI Stregagatto 1998 con la regia di Beppe Rosso. Il progetto di avvicinarsi al testo manzoniano nasce da una sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini mai messa in scena. Pasolini fa raccontare la vicenda da Renzo ai propri figli in flash-back. La famiglia Tramaglino fa da coro al racconto: Lucia e i bambini intervengono a la narrazione. L’intuizione di Pasolini ha riscontro peraltro nel testo dei Promessi Sposi, dove si allude al fatto che Renzo stesso sia la fonte diretta dell’anonimo romanziere seicentesco. Un racconto orale, quindi legato alla narrazione, alla memoria, alle vicende storiche viste dal punto di vista della gente semplice. Cinque attori, in scena dall’inizio alla fine dello spettacolo, sono gli officianti di un rito che serve a tramandare la testimonianza delle vicende vissute dai due operai tessili lecchesi all’inizio del XVII secolo, ma che trascendono, attraverso il racconto, il tempo e lo spazio. Ogni attore ha un proprio personaggio: Abbondio (Michele Fiocchi), Agnese (Giusi Vassena), Cristoforo (Valerio Maffioletti), Lucia (Lalla Pellegrino), Renzo (Stefano Bresciani). Tuttavia la coralità del racconto fa sì che dal tessuto drammaturgico emergano anche le voci dei personaggi minori. Ma soprattutto emerge la voce del popolo dolente, furente, impaurito, quel popolo che deve superare, come flagelli biblici, le prove della carestia, della guerra e della peste, e da cui esce prepotente quell’anelito di giustizia, che fonderà poi la scrittura della Colonna Infame. Due sono le strade per affrontare tali prove: quella della rivendicazione sociale, sperimentata da Renzo e quella della devozione, che porterà Lucia al miracolo; entrambe simboleggiate dal pane, cibo del corpo e dell’anima. Il percorso dei personaggi si dipana come in un gioco dell’oca. La festa di matrimonio, interrotta all’inizio, si potrà finalmente celebrare. La riscrittura del testo e le soluzioni registiche vanno nel solco della riscoperta del teatro popolare, un teatro che cerca le proprie ragioni nell’immediatezza del rapporto con il pubblico, secondo principi mutuati dalla poetica brechtiana. La lingua usata è un pastiche di italiano e dialetto lombardo, in cui affiorano il latino della Chiesa e lo spagnolo dei dominatori. Il canto, eseguito coralmente dagli attori, accompagna lo svolgimento della vicenda e ne sottolinea la ritualità, pescando nel repertorio popolare lombardo.   Uno spettacolo di Luca Radaelli, per la regia di Beppe Rosso, con Stefano Bresciani, Valerio Maffioletti, Michele Fiocchi, Lalla Pellegrino, Giusi Vassena.   Info biglietti: Ingresso intero: 12 euro • Ingresso ridotto (under 30 e over 60): 8 euro ABBONAMENTI CTK 10 spettacoli a scelta INTERO: 80 euro • RIDOTTO (under 30 e over 60): 60 euro MINICARD CTK 3 spettacoli a scelta INTERA: 27 euro • RIDOTTA (under 30 e over 60): 20 euro   Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 70 tel. 0832-242000 / 240752 www.teatrokoreja.it;  ]]>