Cesare Liaci (Coolclub) nel racconto di una esperienza vincente e che sta restituendo grandi soddisfazioni al territorio in termini di valorizzazione e di fermento creativo, grazie al contributo proprio della cooperazione. Spesso i cittadini di piccole realtà non conoscono le potenzialità date dallo strumento cooperativo, né le nuove sfide che le vedono come un volano di sviluppo nei settori più disparati, che il più delle volte rispondono ai bisogni della comunità stessa. Di qui l’esigenza di incontrare e mettere le realtà esistenti sul territorio a confronto per condividere idee, progetti, proposte. E’ uno degli obiettivi di Passi, creare occasioni di condivisione e di scambio di informazioni. Come quella di parlare del progetto di cantieri innovativi di antimafia sociale, coordinato Lara Mastrogiovanni, project manager. che insieme alla sindaca Dina Manti, ha ha spiegato come sarà coinvolta attivamente la cittadinanza diventando così testimonianza fisica e presidio di legalità. “La sfida più grande – ha detto la prima cittadina – è quella della rivoluzione culturale da compiere sul nostro territorio. Ma purtroppo, siamo una generazione in attesa. Come se aspettassimo qualcuno che faccia al nostro posto. Ma questo il Castello di Corigliano e la progettualità su innovazione culturale e sociale che stiamo mettendo in campo sono la testimonianza vivente di chi si è dato una mossa e ha invertito la rotta. Le imprese cooperative sono la vera essenza dei territori”. Il cantiere innovativo di antimafia sociale attiverà laboratori di simulazione aziendale in settori come agricoltura sociale, welfare di comunità, arte e spettacolo, europa ed internazionalizzazione per 60 ragazzi che saranno formati su una tematica precisa e poi avviati all’autoimpresa. A definire il ruolo attivo della comunità nei progetti di antimafia sociale è stato Pasquale Ferrante, rappresentante di Cooperare per Libera Terra, istituzione del movimento cooperativo Legacoop. “Un cantiere di antimafia sociale – ha spiegato – deve essere un luogo riconoscibile, aperto, con una identità precisa nel quale le persone che vivono la comunità trovino un riferimento certo e scoprano la responsabilità civile superando l’isolamento socio-economico. L’unico modo per frenare gli ingranaggi diffusori del fenomeni criminali”.    ]]>