Fidipesca Italia, Confidi unitario, specializzato nel settore ittico con un patrimonio netto di circa 21 milioni di euro, e BNL Gruppo BNP Paribas hanno sottoscritto un accordo per agevolare l’accesso al credito e sostenere la crescita del sistema imprenditoriale del filiera pesca e acquacoltura. Ammontano a 13.000 imprese i potenziali fruitori dei servizi Fidipesca, che, grazie a questa partnership, potranno accedere ad un plafond di circa 10 milioni di euro, messo a disposizione da BNL. Alla firma della convenzione sono intervenuti per Fidipesca il Presidente del Consorzio, Ettore Ianì, e per BNL Gruppo BNP Paribas Raffaele Bruno e Luca Bonansea. “Mi rallegro per la sigla dell’accordo con BNL e considero questo come un momento di rilancio e garanzia di sviluppo per un segmento di imprese che attraversa un momento di pesante crisi con grandi difficoltà di accesso al credito”, ha affermato Ettore Ianì, sottolineando che il nuovo accordo potrà anche contribuire a migliorare la capacità di spesa dei contributi comunitari, nazionali e regionali destinati al settore. “L’offerta finanziaria di Fidipesca è articolata in numerosi campi d’azione, tra cui gli anticipi dei finanziamenti che le imprese ittiche possono ottenere per misure come il fermo temporaneo di pesca, l’arresto definitivo delle navi, l’ammodernamento e l’armamento dei pescherecci o per la costruzione di impianti di acquacoltura o di trasformazione e commercializzazione dei prodotti. Gli anticipi possono riguardare anche la ristrutturazione dei luoghi di sbarco del pescato”. La BNL si è impegnata ad ampliare la piattaforma di offerta che la banca dedica al settore ittico, sia attraverso il rafforzamento di personale specializzato dedicato che mediante l’apertura di centri imprese delocalizzati e attività di webadvising, per rispondere al meglio ai bisogni specifici di finanziamenti connessi alla quotidianità e alla stagionalità dell’attività ittica. Attraverso strumenti dedicati come i prestiti di dotazione pesca e i mutui pesca e acquacoltura a medio-lungo termine, le aziende potranno soddisfare ulteriormente le esigenze di acquisto e ammodernamento di motopescherecci, impianti di bordo e per la costruzione e per l’ammodernamento di impianti di allevamento ittico. “Una vera ancora di salvezza in un momento di congiuntura estremamente negativo”, conclude Ianì.   Fonte: Legapesca]]>