Dario Stefàno. “Non possiamo non accogliere – si legge in una nota -le richieste dei pescatori pugliesi e sostenerli in questo momento di difficoltà. Pertanto, nonostante le gravissime restrizioni a cui ci ha costretto la spending rewiew del governo Monti, abbiamo recuperato le risorse dal nostro bilancio autonomo”. Una rassicurazione importante da parte dell’assessore pugliese rivolto ai pescatori, preoccupati per il mancato guadagno derivante dal fermo pesca, obbligatorio per il pesce spada dal 1 ottobre al 30 novembre 2012, secondo le normative europee. Le associazioni di categoria nei giorni scorsi hanno richiesto un intervento straordinario della Regione Puglia in regime “de minimis”, in favore delle imprese di pesca che esercitano la pesca artigianale del pesce spada, a compensazione del prescritto periodo di fermo. “Siamo tutti convinti – prosegue – della necessità di adottare misure adeguate di gestione responsabile e conservazione del pesce spada, specie ittica decisamente sovrasfruttata, ma il segmento interessato dal provvedimento, già indebolito dalla cristi strutturale del settore pesca, non può sostenere una interruzione dell’attività per un periodo così lungo”. “Per tale ragione – conclude Stefàno – è stata già adottata la determina dirigenziale per accelerare i tempi e reperire le risorse, che ammontano a duecentomila euro, per far fronte alle richieste di compensazione. Un ulteriore segno di attenzione al settore della pesca – importantissima tradizione e risorsa produttiva della Puglia – in discontinuità rispetto al passato”.]]>
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