«Piccoli sussidi» dedicato alla fasce più deboli, a sostegno dell’occupazione e del’inclusione sociale. Destinatario delle risorse tutto il Terzo settore, con una particolare attenzione alle cooperative sociali. A supporto dell’intera misura anche Legacoop Puglia, che offrirà consulenza tecnica e formativa, insieme al suo ente di formazione, Forpuglia, per la partecipazione al bando. Si tratta di una misura attivata dalla Regione Puglia, che rientra nell’ambito del Programma Operativo del Fondo Sociale europeo 2007-2013, per sostenere l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro di giovani e adulti disoccupati e inoccupati, d’immigrati, donne, lavoratori svantaggiati e disabili. Saranno le cooperative sociali, le associazioni di volontariato, le imprese sociali, Onlus e Ong ad aggiudicarsi un sostegno finanziario per un totale complessivo di 5 milioni e 400 mila euro (finanziato dal POR FSE 2007/2013, Asse II Occupabilità, dall’Asse III Inclusione sociale e dall’Asse VI Assistenza tecnica). A gestire l’intera misura è l’«Impresa Sociale per lo Sviluppo», organiamo intermedio aggiudicatario, in Associazione Temporanea di Scopo con il Consorzio «Ape», costituito da CoopFond, il fondo mutualistico di Legacoop. L’Organismo Intermedio sarà supportato da una rete diffusa sul territorio regionale di cui fanno insieme a Legacoop Puglia, anche Confcooperative Puglia, Banca Etica, ACLI Puglia e Agci Puglia. «Piccoli sussidi» è alla sua seconda edizione e per l’assessore regionale al Dititto allo studio e formazione, Alba Sasso, intervenuta alla conferenza stampa di presentazione insieme all’assessore alla Sanità, Elena Gentile, “significa proseguire una politica di attenzione alle persone. Puntiamo a migliorare le condizioni di accesso e permanenza al lavoro di soggetti svantaggiati, attraverso la creazione e il consolidamento di opportunità professionali. Spesso, infatti, le fasce più fragili sono anche quelle più difficilmente raggiungibili dalla comunicazione ordinaria: consolidare, con questa Misura, le imprese del Terzo Settore, vuol dire mantenere con loro un canale aperto, vuol dire disporre di antenne sociali per individuare altre fasce di nuove povertà. Dello stesso avviso l’assessore Gentile che parla di “iniziative di nuova e buona economia sociale, ripensando in un tempo di crisi modelli di sviluppo sostenibile”. Nel corso della conferenza stampa sono state illustrate le tre azioni previste dal bando, ovvero il 1. consolidamento delle organizzazioni operanti nell’ambito dell’inclusione sociale e lavorativa, la creazione di nuove imprese; 2. le misure di sostegno dirette a consentire l’accesso; 3. la permanenza nel mercato del lavoro e nelle attività di formazione di soggetti non completamente autonomi. L’importo massimo di finanziamento richiedibile su ogni azione è di 35 mila euro. Si prevedono come beneficiari finali degli interventi circa 1200 soggetti svantaggiati. Le istanze dovranno pervenire, presso la sede dell’Organismo Intermedio RTS L’APE – FONDOSVILUPPO, entro e non oltre le ore 16.00 del quarantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. In allegato l’abstract e il bando: Avv_Puglia_Piccoli Sussidi BURP_Piccoli Sussidi]]>
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