“Faccio mie molte delle vostre proposte che mi trovano assolutamente concorde nella consapevolezza che le istituzioni non possono fare tutto da sole, il mondo cooperativo si è già mostrato nella crisi precedente un grande elemento di supporto, con una grande capacità di resilienza. Oggi è un elemento per noi decisori su cui puntare in maniera chiara”. Così il Ministro per il Sud e la Cosione Territoriale Giuseppe Provenzano nell’ incontro in streaming organizzato da otto regioni Legacoop del Mezzogiorno ( Puglia, Calabria, Campania, Basilicata Molise, Abruzzo, Sicilia e Sardegna) che in un documento hanno presentato un pacchetto di proposte da integrare nel Piano per il Sud presentato dal Governo a febbraio scorso.

All’incontro tutti i presidenti delle otto regioni,il presidente di Legacoop Puglia e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno Carmelo Rollo, il presidente Nazionale di Legacoop Mauro Lusetti, la presidente nazionale di Legacoopsociali, Eleonora Vanni,

Un mondo quello rappresentato dalle 8 regioni composto da 4.205 cooperative che sviluppano un fatturato di 7 miliardi di euro, 525mila soci e 64mila addetti.

Punto di partenza del documento il Piano per il Sud presentato a febbraio scorso sul quale la Lega delle Cooperative, pur avendo espresso apprezzamento, prova a dire la sua. Lavoro e impresa, Pari opportunità e politiche di sostegno alla famiglia, Comunità energetiche, Cultura, sono i settori su cui sono state focalizzate le proposte: credito d’imposta e sgravi contributivi per giovani e donne, credito di imposta e voucher per lavoratori in CIG, incentivi a previsioni su contratti aziendali, consolidamento patrimoniale delle imprese, investimenti in formazione, strutture diffuse per l’infanzia e l’adolescenza, sviluppo delle esperienze culturali in ottica imprenditoriale.

A proposito del Piano per il Sud una richiesta, ma soprattutto una preghiera è arrivata da parte del Presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo: cantierizzare. “Sarebbe molto importante che quel piano – ha detto – diventasse cantiere. Perché in questo momento il Mezzogiorno ha bisogno di vedere accelerate le cose previste da quel piano, a cominciare da quella più urgente, ovvero la parte infrastrutturale”. Rollo ha anche sollecitato il ministro a che gli enti pubblici eroghino i pagamenti dovuti alle imprese con le quali sono in grande ritardo.

Sul fattore tempo ha incentrato il suo intervento il presidente di Legacoop Mauro Lusetti. “IL tempo è una risorsa ed un valore pari, se non superiore, a quello delle risorse finanziarie. Se da una parte abbiamo apprezzato moltissimo l’attività del governo nella fase 1, dal punto di vista dei tempi e delle modalità, dagli ammortizzatori sociali ai provvedimenti a sostegno delle imprese, nella fase due, qualcosa non ha funzionato”.

Educazione, formazione e sviluppo professionale i temi sui quali Eleonora Vanni ha trovato la piena sintonia con il Ministro Provenzano che ha chiesto sponda al mondo della cooperazione, in particolare nella fase della nuova programmazione dei fondi.

“Le istituzioni da sole non ce la fanno. Hanno bisogno di alleanze e il mondo cooperativo rappresenta una di quelle alleanze che le istituzioni e la politica devono ricercare perché non si tratta solo di cittadini che si organizzano, ma l’idea stessa che i cittadini diventano attori dello sviluppo”. Provenzano ha toccato anche il tema dolente delle competenze della pubblica amministrazione.

“Senza una nuova stagione di reclutamento di nuove competenze nelle amministrazioni pubbliche ad ogni livello, – ha detto – questa partita non la vinciamo. Mancano competenze manageriali per il dialogo con le imprese”.