Pubblicati i due bandi dedicati alla misura regionale d’integrazione del reddito “universalistica”, a cui cioè possono accedere tutte le persone che si trovino in difficoltà economiche e in condizioni di fragilità sociale tali, anche temporanee, da essere al di sotto delle condizioni minime per una esistenza almeno accettabile. Si tratta di due avvisi dedicati, rispettivamente alla presentazione di manifestazioni di interesse a Progetti di inclusione per il Reddito di Dignità negli Ambiti territoriali sociali” e alla presentazione delle domande per la domanda di accesso al Reddito di Dignità da parte dei cittadini. Il Red è uno strumento di contrasto alla povertà assoluta e di supporto a un percorso più ampio di inclusione sociale e di accesso a nuove opportunità di inserimento sociolavorativo. In questo percorso individuale, l’aiuto economico, quale indennità per la partecipazione a un tirocinio o ad altro progetto di sussidiarietà, è di sicuro importante, ma è anche una delle componenti del patto di inclusione sociale attiva, insieme al supporto formativo e ai servizi sociali alla persona e alla famiglia connessi alle specifiche situazioni di bisogno . Si tratta, quindi, di un patto forte tra chi beneficia di ReD e del suo nucleo familiare con i Servizi sociali dell’Ambito territoriale di riferimento ma anche con la intera comunità in cui si vive. Concorrono alla realizzazione della misura del Reddito di Dignità:
- l’intera filiera istituzionale degli Enti locali e degli altri enti pubblici (comprese le ASL, gli istituti scolastici, le istituzioni culturali, le ASP, le società partecipate, ecc…) che partecipano all’istruttoria delle domande (i Comuni) e che presentano le manifestazioni di interesse ad ospitare progetti di tirocinio per l’inclusione in cui impiegare i destinatari di ReD
- tutte le realtà produttive di piccole medie e grandi dimensioni attive nel sistema economico pugliese, le organizzazioni del Terzo Settore, le parrocchie, le OO.SS. e le Associazioni di categoria con le rispettive reti di CAF e Patronati, e tante altre associazioni private che presentano le manifestazioni di interesse ad ospitare progetti di tirocinio per l’inclusione o progetti di sussidiarietà in cui impiegare i destinatari di ReD
- i cittadini che abbiano i requisiti per accedere alla misura del Reddito di Dignità e che nella fase iniziale presentano specifica domanda di accesso, mentre nella fase successiva alla ammissione al ReD sottoscrivono con l’Ambito territoriale di riferimento il patto individuale per l’inclusione sociale attiva.