Cantieri Teatrali Koreja” mettono in scena “Acido Fenico. Ballata per Mimmo Carunchio, camorrista”, con la regia di Salvatore Tramacere, fondatore della cooperativa, e il testo scritto da Giancarlo de Cataldo, giudice e scrittore tarantino, divenuto celebre con Romanzo criminale.   Lo spettacolo sarà martedì 22 maggio alle ore 17.30, sul palco del “Teatro Orfeo” di Taranto (ingresso gratuito), all’interno dell’evento “Showcase”, la vetrina del teatro contemporaneo, dal 21 al 25 maggio 2012 (con rappresentazioni drammaturgiche e non solo sparse per la Puglia). Sarà ospite d’eccezione la band salentina “Sud Sound System” che, prima e meglio di altri, ha fatto conoscere nel mondo lingua e colori del Salento. La location tarantina non è casuale: lo spettacolo della compagnia leccese è ambientata proprio nella Taranto degli anni ‘80, “con il suo mare e i suoi traffici, con le sue cosche e i suoi rituali”, come si legge in una nota. “Acido Fenico” è il mio primo e unico esperimento teatrale. Il personaggio del camorrista Mimmo Carunchio – racconta de Cataldo – viene dalla costola di un racconto che si chiama Terroni che avevo inserito dentro un mio libro precedente che si chiama Terroni. Sono venuto a sapere nel tempo che lo avrebbero fatto questi pazzi scatenati dei Sud Sound System”. “Continua l’impegno profuso dalla cooperativa leccese Koreja per la nostra Puglia – dichiara il presidente di legacoop Puglia, Carmelo Rollo. La sua attività è per noi motivo di orgoglio. La drammaturgia è cultura e la cultura è crescita per tutti. Uno spettacolo contro le mafie, che coniuga sapientemente musica e testo, è un altro dono prezioso che i ragazzi di Koreja fanno  a tutti quanti noi”.   Fabrizio Saccomanno vestirà, questa volta, i panni di Domenico Carunchio, malavitoso pugliese alle prese col racconto della sua vita: dall’infanzia da sottoproletario, al sacro giuramento da camorrista, sino all’arresto e al rifiuto di sentirsi pentito. Un personaggio piuttosto sconfitto, schiacciato dal destino di portarsi addosso, per sempre, quel suo odore di acido fenico.   Mimmo Carunchio è il soldato di un esercito nemico che non si arrende al vincitore. Quando nella sua città sviluppo e degrado vanno tristemente a legarsi, per lui l’arruolamento nella malavita organizzata vuol dire sfuggire non solo alla povertà e al degrado, ma anche ai tanti luoghi comuni del Sud. A quelli come Carunchio deve essere riconosciuto, paradossalmente, il valore della scelta: combattiamoli conoscendoli, perché la loro identità, quella che hanno liberamente scelto, ce lo impone. Questa scelta genera la tragedia: Carunchio è l’eroe tragico di una strana tragedia, quella mafiosa, piena di sfaccettature grottesche, melodrammatiche. A volte si fa comica, così necessita una “spalla“ al nostro protagonista, cioè il giudice che vorrebbe tanto dirla lui la battuta finale. Il controcanto è affidato ai Sud Sound System: la loro fisicità serve a rafforzare la nostra storia. La loro musica funziona fortemente da contrasto. Per Papa Gianni dei Sud Sound System è un’esperienza di “grande emozione quella teatrale che ci accingiamo a ripetere. Sempre attuale e piacevole  nelle sue verità, il nuovo allestimento di Acido fenico è carico di significati profondi, difficili da scordare”.]]>